di Enea Russo
Con la vittoria di Udine contro Israele, l’Italia è aritmeticamente qualificata ai playoff per accedere al Mondiale di calcio, una competizione da cui gli azzurri sono stati lontani per troppo tempo.
La partita ha preso la piega sperata, con un dominio italiano e un caloroso incitamento da parte dei tifosi, pochi per essere una gara della Nazionale, venuti al Friuli per sostenere l’Italia ma anche, in parte, per far sentire il proprio dissenso nei confronti delle politiche di sterminio israeliane, fischiando l’inno e i calciatori israeliani.
Il duello tra le due squadre non è stato suggestivo come il precedente; infatti, la gara è apparsa a senso unico, con gli azzurri che hanno imposto il loro gioco, e creato una possibile occasione da gol già al 9°. Gli uomini di Gattuso hanno continuato a spingere in avanti, mentre Israele ha provato a impensierire la difesa italiana con veloci contropiedi, rivelatisi però sterili, anche grazie a una super parata di Donnarumma al 25°. A segnare però sono gli Azzurri: Retegui si procura un calcio di rigore e lo trasforma proprio allo scadere del primo tempo.
Nella seconda parte di gara il vento non cambia, e nemmeno i fischi dei tifosi verso Israele. Gli azzurri vogliono chiudere definitivamente la partita e, con l’ingresso in campo di Esposito, optano per un gioco più offensivo. Ma si scoprono troppo e concedono un pericoloso contropiede: Donnarumma è costretto a un’altra grande parata per evitare il pareggio. I minuti passano e il giro palla di Israele è innocuo, mentre la fase di non possesso dell’Italia risulta più redditizia. Su un errore difensivo avversario, Retegui ruba il pallone e lo infila all’incrocio dei pali, allungando il vantaggio sul 2-0.
All’80° Israele prova a riaccendersi, ma senza successo. Verso la fine della partita, gli azzurri vogliono chiudere con un terzo gol, che arriva proprio nelle battute finali della gara: su palla inattiva, Mancini segna di testa.
Il migliore in campo è stato sicuramente Retegui, che con una doppietta ha dimostrato di meritarsi la maglia numero nove dell’Italia. Bravo anche il capitano Donnarumma, decisivo con ottime parate. Complimenti anche a Locatelli, apparso molto più lucido rispetto al precedente confronto con Israele.
La partita è finita proprio come sperava Gattuso, con gli azzurri meritatamente vincenti, capaci di mostrare un buon gioco in uno stadio semivuoto ma con i presenti calorosi con gli Azzurri e non timorosi manifestare il proprio dissenso a Israele e il sostegno alla Palestina.
Ora che l’Italia ha blindato il secondo posto del girone, può concentrarsi serenamente sulle ultime partite rimaste e dare il massimo ai playoff, per non ripetere l’incubo degli ultimi due Mondiali.
Fuori dalla stadio, in centro a Udine, si è svolto il programmato corteo pro-Pal che ha visto la partecipazione di una decina di migliaia di cittadini che hanno manifestato pacificamente. Alla fine del corteo, quando la partita era già iniziata, un centinaio di esagitati si sono scontrati con le forze dell’ordine
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