Scoperta incredibile pubblicata sulla rivista Science: Marte era abitabile e le prove sono concrete.
Ad essere stati rinvenuti sono grandi depositi di carbonati, minerali prodotti dalla CO2 nell’antica atmosfera del pianeta, nel momento in cui era ancora ricco di oceani e caldo.
Ciò dimostra un’attività passata del ciclo del carbonio, il processo di scambio (del carbonio) che avviene tra l’atmosfera, gli oceani e il suolo, che è essenziale per la vita.
Coordinata dal gruppo dell’Università canadese di Calgary, guidato da Benjamin Tutolo, la ricerca si è presa la copertina della rivista Science.
Lo stesso Tutolo afferma: “È una svolta sorprendente e importante, perché ci dice che il pianeta era abitabile”.
A trovare i depositi è stato il “Rover Curiosity” della Nasa, che da ben 13 anni, dal 2012, sta esplorando e analizzando il cratere Gale, luogo dove si pensa che nelle epoche passate si trovasse un grande lago.
I rover su Marte si stanno rivelando sempre più essenziali, con Curiosity che ha indicato la presenza sul pianeta marziano di depositi di siderite (carbonato di ferro) in alte concentrazioni all’interno di strati ricchi di solfato di magnesio.