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Il corto "Idris" vince il progetto MigrArti: quando l'integrazione passa attraverso i bambini

Racconta di un piccolo profugo somalo di 10 anni, uno dei pochi sopravvissuti dell'ennesimo naufragio nel mar mediterraneo.

Il corto "Idris" vince il progetto MigrArti: quando l'integrazione passa attraverso i bambini
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10 Settembre 2017 - 17.15


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Idris è un piccolo profugo somalo di 10 anni, uno dei pochi sopravvissuti dell’ennesimo naufragio nel mar mediterraneo.

Ma il peggio deve ancora venire.

Il giorno di ferragosto, non solo si ritrova in un paese straniero, senza più genitori, affidato ad una casa famiglia, popolata da piccoli demoni disadattati, dai 5 ai 14 anni, ma è anche costretto a socializzare, sottostando ai loro giochi acquatici, in una squallida piscina comunale.

Un gioco da ragazzi! Ripescare dal fondo, un bullone e un dado da carpenteria, buttati alla cieca e avvitarli prima di tornare a galla.

Ce l’ha già fatta a tornare a galla una volta e in quel barcone di bulloni non ce n’era uno. Ora si  pente di essere ancora tra i vivi. E quando è il suo turno di scendere giù, ha deciso di non risalire. Però fuori c’è una nuova vita che lo attende. Anche una nuova famiglia, popolata da piccoli demoni, ne mancava solo uno nero sul serio.

“Idris”-regia di Kassim Yassin Saleh
Prodotto da
Luca Cabriolu ed Andrea Di Blasio per Ombre Rosse
Scritto da: Heidrun Schleef, Alessia Gallo, Adriano Chiarelli e Kassim Yassin Saleh
Fotografia di: Fabio Paolucci
con 
Terry Okojie, Mirko Frezza, Francesca Amodio, Federico Scabelllo, 
Sotto il cast
Native

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