Roma2024: “Quattro vite, un unico sogno olimpico” | Giornale dello Spettacolo
Top

Roma2024: “Quattro vite, un unico sogno olimpico”

Il regista Riccardo Grandi racconta le vite di 4 bambini di oggi che diventano gli atleti professionisti del domani nella magnifica cornice della città eterna.

Roma2024: “Quattro vite, un unico sogno olimpico”
Preroll

GdS Modifica articolo

14 Settembre 2016 - 13.36


ATF

Nonostante le polemiche sulle Olimpiadi a Roma, la città resta candidata ai giochi del 2024 e il Coni ha prodotto un film di due minuti e mezzo diretto da Riccardo Grandi per promuovere la candidatura nel mondo. “Ho scelto di mostrare in questo breve film le vite di 4 bambini di oggi che diventano atleti professionisti del domani nella magnifica cornice della città eterna. Il finale è sognante e porta una delle quattro storie alle Olimpiadi di Roma 2024”. Riccardo Grandi regista cinematografico autore anche di numerose campagne pubblicitarie, ha voluto lavorare con veri atleti, anche i bambini sono stati scelti attraverso una lunga ricerca nelle palestre del Coni. Unica attrice presente nel film è Barbara Alesse che interpreta un’insegnante di ginnastica artistica che segue la sua atleta da quando è piccola, fino al trionfo olimpico: “Il video deve emozionare e far sognare, trasmettere il messaggio che lo sport, soprattutto attraverso le olimpiadi, se c’è talento, impegno e passione ripaga della fatica versata, anche quando non si vince una medaglia ma si ha l’onore di rappresentare il tuo Paese nella più importante competizione mondiale nelle discipline sportive, è già una vittoria. E lo è ancora di più se quelle Olimpiadi sono nel tuo Paese davanti al tuo pubblico” conclude Riccardo Grandi.
Il film è stato voluto da Luca Cordero Di Montezemolo ed è stato girato a Roma in giugno, la produzione è durata quattro giorni, produttore esecutivo Leonardo Rossi, la fotografia è di Corrado Serri, il montaggio di Marco Guelfi e i mezzi tecnici della Panalight. Per ora è trasmesso online ma è stata realizzato anche nei format televisivi e per il cinema.

Native

Articoli correlati