I trentenni di oggi non trovano lavoro, non riescono ad emanciparsi e di questo sono terribilmente affranti. I The Pills no.
Luigi, Matteo e Luca si conoscono dall’infanzia, hanno quasi trent’anni e nessuna intenzione di prendersi sul serio. Da anni sono paladini di una battaglia ideologica: immobilismo postadolescenziale costi quel che costi. E così, invece di star dietro a stage e colloqui di lavoro, preferiscono tirare a campare fumando sigarette, bevendo caffè e sparando idiozie attorno al tavolo della loro cucina alla periferia di Roma Sud.
Ma il lavoro è un nemico duro, che colpisce alle spalle e cerca di farti crescere quando meno te lo aspetti. E allora bisogna essere disposti a tutto pur di salvarsi. Disposti a qualunque cosa…
Questa la trama di Sempre meglio che lavorare, film d’esordio del gruppo romano che segna uno spartiacque nel rapporto tra Internet e Cinema in Italia. Ne parliamo con The Pills e con il produttore Pietro Valsecchi che intravede il possiible traguardo di 70 milioni di Euro pe il film di Checco Zalone, Quo Vado?