"Caro Cannavacciuolo, le regole valgono anche per te". L'ira sui social contro lo chef | Giornale dello Spettacolo
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"Caro Cannavacciuolo, le regole valgono anche per te". L'ira sui social contro lo chef

Dopo l'ispezione dei Nas che hanno riscontrato delle irregolarità, Antonino Cannavacciuolo ha rilasciato un'intervista molto aggressiva alla Stampa, ma il pubblico non l'ha presa bene.

"Caro Cannavacciuolo, le regole valgono anche per te". L'ira sui social contro lo chef
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23 Dicembre 2017 - 16.36


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Non c’è pace per Antonino Cannavacciuolo: dopo l’ispezione dei Nas nel suo bistrot torinese, dove sono state riscontrate delle irregolarità nell’etichettatura di alcuni alimenti, presentati come freschi quando invece surgelati, lo chef si è sfogato in un’intervista alla Stampa, dove con toni piuttosto accesi ha dichiarato: “Ma quale frode? Per me significa fregare i clienti. E né io, né mia moglie, né il nostro staff lo ha fatto, lo fa o lo farà mai. Va bene che ci siano delle regole, ma applicarle in questo modo è assurdo. Si parla tanto delle difficoltà che gli imprenditori sopportano per lavorare in Italia, in qualsiasi settore. Ecco: storie come questa – ha sottolineato dalle pagine del giornale – fanno venire voglia di andarsene da un’altra parte”.

Ma le parole del giudice di Masterchef non sono state ben accolte, soprattutto sui social. Da tempo, infatti, agli chef/star della televisione si rimprovera il troppo tempo passato dietro a una telecamera e il troppo poco dietro ai fornelli.

“Accolgo il tuo “viene voglia di andare via” a braccia aperte – scrive ad esempio Andrea -. Tanto a Torino c’è già abbastanza roba congelata anche senza il tuo bistrot”. “Tanta tv e poca cucina”, rimprovera Francesca, seguita da Cliziano, che parte con una dura reprimenda: “Chi offre pesce congelato e non lo dichiara merita le sanzioni quanto uno che viola il codice della strada. Basta privilegi. E se non ti va bene libero di andartene. Non guadagni già abbastanza?”, chiede.

Dello stesso parere Stefano, che sulla pagina dello chef lo invita ad andarsene “dove le regole si rispettano tutte, dalla prima all’ultima e non solo quelle che ciascuno di noi ritiene sensate”. Così è anche per Lucia, che a Cannavacciuolo rimprovera i toni dell’intervista: “Bastava dire: “mi spiace, pagherò la multa e staremo più attenti” e nessuno si sarebbe sognato di mettere in discussione l’ottima reputazione del cuoco e del suo staff ma la sua risposta è degna di un bambino”.

E, come sempre, non manca chi per criticare utilizza l’ironia. E’ ad esempio il caso di Giacomo – “Prossima puntata di cucine da Incubo al “Ristorante Bristrot” di Torino con Cannavacciulo, farà tutto lui, Cuoco e presentatore” – e Piero, che infierisce citando un mito del precotto surgelato: “Buongiorno chef. Per la vigilia – scrive – vorrei fare i suoi famosissimi bastoncini Findus alla Cannavacciulo. Come li preparo?”.

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