Addio al segnale orario Rai, dopo 37 anni va in soffitta

L'Inrim continua comunque a offrire al pubblico la possibilità di sincronizzarsi con l'ora esatta italiana tramite il Network Time Protocol (Ntp)

Addio al segnale orario Rai, dopo 37 anni va in soffitta
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19 Dicembre 2016 - 11.01


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Il segnale orario va in pensione. L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) trasmetterà per l’ultima volta alla Rai il 31 dicembre il segnale orario Rai Codificato (Src), che permette la sincronizzazione con l’ora esatta italiana. La Rai ha scelto di sospendere la ricezione del segnale da parte dell’Inrim, a decorrere dal 1° gennaio 2017, in quanto le trasmissioni digitali non sono in grado di garantire l’accuratezza dell’informazione di tempo entro il secondo. L’Inrim continua comunque a offrire al pubblico la possibilità di sincronizzarsi con l’ora esatta italiana tramite il Network Time Protocol (Ntp).

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Dal 1979 l’Inrim fornisce il servizio di sincronizzazione tramite il segnale Src, generato e inviato ogni minuto alla sede Rai di Torino di via Verdi, che lo distribuisce sulle reti radiotelevisive, di solito prima dei notiziari. Il segnale può essere recepito da ogni orologio elettronico dotato di un ricevitore radio e di un apposito decodificatore. L’ora esatta italiana si basa sulla scala di tempo nazionale Utc(It), cioè il Tempo Universale Coordinato per l’Italia, realizzato dal Laboratorio di Tempo dell’Inrim. L’Istituto contribuisce anche alla generazione della scala di tempo internazionale Utc.

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