Crozza-Maroni, scandalo sanità: io stavo accendendo il Pirellone

Consueta copertina di Maurizio Crozza in apertura del talk politico, DiMartedì: nel suo intervento in primo piano elezioni di Roma e unioni civili.

Crozza-Maroni, scandalo sanità: io stavo accendendo il Pirellone
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17 Febbraio 2016 - 09.43


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“Giova ma Marino è in studio? Ignazio Marino è vivo? Ma come l’avete portato con una teca come Padre Pio?”, è con questa battuta che sceglie di aprire la sua consueta copertina di Maurizio Crozza a DiMartedì del 16 febbraio 2016.

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La prima parte del suo intervento è infatti dedicato alle elezioni della Capitale:
“Hai visto che il centrodestra ha scelto Bartolaso come candidato a sindaco? In effetti uno abituato alle catostrofi a Roma potrebbe pure funzionare…”, ha continuato il comico. “Anche Bertolaso come Marino è un medico: è accanimento terapeutico”, aggiungendo che il candidato al Campidoglio si era già paragonato a Mr. Wolf il personaggio di Pulp Ficition di Tarantino: “Un criminale, amico di criminale che risolveva i problemi dei criminali”, ha ironizzato il comico genovese.

Ha poi ricordato i guai giudiziari di Bertolaso: “Come mettere il papà della Boschi a capo della Bce”.

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Dopodiché Crozza si è interessato ad un altro argomento caldo, le unioni civili. Sulle votazioni segrete del ddl Cirinnà, il comico ha dichiarato: “l’accordo tra Bagnasco e Renzi è il famoso patto del Nazareth”. “Come vota il parlamento lo decidono i vescovi?”, si è chiesto, aggiungendo che è come ” se al prossimo Conclave per l’elezione Papa lo decidesse Ministro Poletti”.

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