Endemol: Varoufakis pagato il giusto e con il consenso Rai

Il presidente della società che produce il format Che tempo che fa interviene sulla polemica: l'ex ministro è un conferenziere internazionale.

Endemol: Varoufakis pagato il giusto e con il consenso Rai
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29 Ottobre 2015 - 19.31


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Dopo le polemiche di queste ore ([url”Caso Varoufakis, la Rai corre ai ripari: divieto di compensi ai politici”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=80595&typeb=0&caso-varoufakis-la-rai-corre-ai-ripari-divieto-di-compensi-ai-politici[/url]) arriva il chiarimento del presidente e amministratore delegato di Endemol Italia Paolo Bassetti: “In questi anni a ‘Che tempo che fa’ i politici ovviamente non sono mai stati pagati per la loro partecipazione. La scelta, condivisa con la Rai, di Yanis Varoufakis, economista, docente di Teoria economica all’Università di Atene ed ex leader politico, rientra nel caso di personalità che fanno conferenze internazionali come attività professionale e, per il suo intervento, Varoufakis ha ricevuto , a nostro parere, che gestiamo il budget ospiti, un compenso in linea con le quotazioni di mercato”.

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“Sono stupito che alla fine si arrivi sempre alle solite critiche mosse alle produzioni indipendenti, ma questa è anche l’occasione per ricordare che in tutto il mondo le società di produzione esterne sono partner strategici dei broadcaster anche pubblici, contribuiscono a creare valore economico e ad amplificare il mercato del lavoro, creando posti per migliaia di persone. E’ quindi indispensabile -sottolinea poi Bassetti- che il servizio pubblico difenda queste realtà”.

“Invece mi chiederei del perché in Italia la produzione indipendente è il fanalino di coda di tutta Europa. In Rai ci sono grandi professionalità, sicuramente in grado di produrre anche internamente, ma oppresse da un sistema burocratico che paralizza ogni attività sia interna che esterna”, aggiunge Bassetti.

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Il capo di Endemol Italia ha difeso inoltre a spada tratta il programma ‘Che tempo che fa’: “Gli attacchi di questi giorni a Rai3 ed a ‘ Che tempo che fa’ sono strumentali ed eccessivi e colpiscono, ingiustamente, uno dei programmi che resta tra le migliori produzioni della televisione italiana degli ultimi anni, riconosciuta anche a livello internazionale, e di cui siamo orgogliosi. Certo -afferma Bassetti- criticare ‘Che tempo che fa’ dà a tutti molta visibilità”.

“Siamo certi che Fabio Fazio e ‘Che tempo che fa’, da tredici edizioni, svolgono con creatività e responsabilità il ruolo di servizio pubblico. A questo si aggiunge il successo indiscutibile della trasmissione in termini di ascolti che si traducono in preziose entrate pubblicitarie per la Rai. ‘Che tempo che fa’ è uno dei pochi programmi -sostiene Bassetti- che mettono insieme servizio pubblico e grandi entrate pubblicitarie E che permettono alla Rai di produrre anche altri programmi realizzati internamente”.

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