Fiorello dal festival della Tv e dei Nuovi Media che si è tenuto a Dogliani, in provincia di Cuneo, si è confermato l’unico showman ancora esistente del piccolo schermo italiano, una vera e propria specie in via d’estinzione e quindi da proteggere. Con il suo solito piglio ironico, il presentatore siciliano ha afferato: “Io sono il passato, sono da proteggere insieme a quegli altri 3 o 4 che non cucinano in tv e non fanno talent, una razza in estinzione se non ci proteggete”.
Il comico ha regalato agli spettatori un’ora e mezza di show nel quale ha spiegato più volte: “Si sta perdendo il contatto con il pubblico, con le cose vere. Per questo faccio teatro e mi tuffo tra la gente“, portando in giro il suo spettacolo “L’ora del rosario”.
Ma a chi ha provato a chiedere di un suo ritorno in tv, Fiorello ha risposto: “Chissà, magari con il materiale dello spettacolo che sto portando in giro quello che per me rappresenta anche un nuovo repertorio, non posso certo dire che a me la tv non piace, anche se mi chiedo, come tutti, dove sta andando. Il fatto è che il varietà come lo faccio io costa, portare personaggi come Tony Bennet, Celine Dion o altri del genere, ha un costo sicuramente superiore rispetto ad altri tipo di spettacoli”.