Ilda Boccassini difende Gomorra: "Non infanga il Sud, ma spinge a reagire"

Il magistrato, nata a Napoli, difende la serie tv: "Io sto dalla parte di Gomorra, che indaga il male per superarlo".

Ilda Boccassini difende Gomorra: "Non infanga il Sud, ma spinge a reagire"
Preroll AMP

GdS Modifica articolo

1 Giugno 2016 - 12.36


ATF AMP

La serie tv tratta da Gomorra “ha riaperto il dibattito tra il bene e il male e il modo giusto per rappresentarlo”, e Roberto Saviano “è bersaglio di critiche violente e ingiustificate, dettate, a mio giudizio, anche da una non simpatia per l’uomo piuttosto che per il lavoro che svolge”.

Top Right AMP

Il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini, nata a Napoli, difende – in un intervento su Repubblica – la serie tv: “Io sto dalla parte di Gomorra, che indaga il male per superarlo”. E ringrazia Saviano, gli autori e gli attori della serie. “Il mio lavoro mi ha costretto a confrontarmi con il male direi quasi quotidianamente e non sempre è stato facile capire se il bene ‘percepito’ era reale e non il contrario”, e “quando vacillo mi viene in soccorso” – scrive la pm antimafia – Giovanni Falcone, “la sua sapienza, la sua integrità, il suo coraggio di uomo normale. Rileggo i suoi scritti e faccio miei i suoi insegnamenti”.

Ricorda un passaggio in cui Falcone scriveva che ‘se vogliamo contrastare efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro ne’ pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia…’. “Falcone esortava ad analizzare il male, mettendo a confronto l’uomo comune e il mafioso”. “Anche la serie di Gomorra – dice Boccassini – ci mette in guardia contro il male”. Saviano, aggiunge il magistrato, “ha capito che solo partendo dal male assoluto, dall’assenza di bene, può nascere il motivo autentico di rinnovamento”.

Dynamic 1 AMP

“Il degrado urbano non nasce dalla serie, preesiste”, e – osserva – “rappresentare il male non significa infangare il sud”, e “non sarà certo la serie televisiva a scalfire la bellezza della mia città, della sua cultura, della sua storia, di cui tutti siamo fieri e orgogliosi”.

FloorAD AMP
Exit mobile version