La Camera approva il Dl Cultura senza voti contrari

Le principali modifiche sono state introdotte su l'art bonus, il taxi credit per le piccole sale cinematografiche e Pompei.

La Camera approva il Dl Cultura senza voti contrari
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11 Luglio 2014 - 11.53


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“Il parlamento ha migliorato ed arricchito la portata delle norme del decreto cultura e turismo”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini commenta il via libera dell’aula di Montecitorio al decreto Art bonus senza voti contrari. “Nel rispetto dell’impianto e dei principi cardine voluti dal Governo – ha aggiunto Franceschini – maggioranza ed opposizione si sono confrontate con spirito costruttivo e senza pregiudizi e ringrazio tutti i gruppi parlamentari e le due relatrici per questo. Un ottimo lavoro che ci permette di consegnare al Senato un provvedimento ancora più strutturato e coerente nelle sue finalità”.

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Le principali modifiche introdotte hanno riguardato:

ArtBonus. Il credito d’imposta del 65% è stato riconosciuto anche alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro. Sarà attivato un portale unico Mibact per raccogliere e diffondere tutte le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d’opera.

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Pompei. Ci sarà maggiore trasparenza nelle procedure di gara per gli appalti del Grande progetto Pompei. È stata rafforzata la normativa anticorruzione, innalzamento delle garanzie a corredo delle offerte delle imprese (dal 2% al 5% del prezzo base del bando), adozione di un piano di gestione dei rischi e di prevenzione della corruzione e individuazione di un responsabile di comprovata esperienza e professionalità.

Tax credit per ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche. Le piccole sale cinematografiche (esistenti dal 1° gennaio 1980) potranno beneficiare per gli anni 2015 e 2016 di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per il restauro e l’adeguamento strutturale e tecnologico. Il beneficio fiscale potrà essere utilizzato anche per il ripristino di sale storiche.


Capitale italiana della cultura.
Ogni anno il Cdm conferirà il titolo di ‘Capitale italiana della cultura’. I progetti presentati dalla città designata saranno finanziati dal Cipe, su proposta del Mibact, a valere sulla quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

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Nuova occupazione. In deroga alle norme che limitano l’assunzione di personale a tempo determinato, gli istituti e i luoghi della cultura pubblici potranno assumere, mediante contratti di lavoro a tempo determinato, professionisti di età non superiore a 40 anni da impiegare nel rafforzamento dei servizi di accoglienza e assistenza al pubblico e nel potenziamento degli interventi di tutela, vigilanza, ispezione, protezione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Si tratta della prima concreta applicazione della legge sulle professioni culturali appena approvata dal parlamento (Legge Madia).

Distretti turistici. Per rafforzare le imprese turistiche e la loro aggregazione in distretti e reti d’impresa sono state individuate zone a ‘burocrazia zero’ dove sono state semplificate le procedure di avvio ed esercizio delle attività imprenditoriali.

Carta del turista. Nell’attività di promozione del turismo l’Enit promuoverà investimenti digitali anche per realizzare e distribuire la “Carta del turista’ finalizzata ad ottenere sconti e promozioni per la fruizione integrata dei servizi pubblici di trasporto e i biglietti d’ingresso nei musei e nei luoghi della cultura.

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Start Up.
Dal 2015 anche le imprese turistiche create da persone di età inferiore ai 40 anni potranno godere delle agevolazioni fiscali previste per le start up.

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