Addio a Israel Horovitz, il drammaturgo americano che scrisse "Line" | Giornale dello Spettacolo
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Addio a Israel Horovitz, il drammaturgo americano che scrisse "Line"

Autore di numerose opere teatrali di successo tra cui “L’indiano vuole il Bronx”, che ha lanciato Al Pacino nel teatro americano

Addio a Israel Horovitz, il drammaturgo americano che scrisse "Line"
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12 Novembre 2020 - 16.36


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È morto all’età di 81 anni, nella sua casa di New York, lo scrittore e sceneggiatore americano Israel Horovitz, che era da tempo molto malato. Ne ha dato notizia il suo agente in Francia.
È stato autore di numerose opere teatrali – se ne contano 70 – che hanno riscosso un grande successo internazionale.
Nato a Wakefiled in Massachussets nel 1939, divideva il suo tempo tra due paesi, tra gli Stati Uniti, facendo capo a New York, dove si era trasferito da giovanissimo con il suo amico John Cazale, che non solo è stato interprete di molti suoi lavori, ma è divenuto celebre al grande pubblico per il ruolo di Fredo Corleone ne Il Padrino, e la Francia, che in occasione del suo 70esimo compleanno lo ha visto insignito dell’Onorificenza di Commendatore delle Arti e delle Lettere.
Famosissimo in tutto il mondo, in Italia è divenuto particolarmente celebre nel 1967 per l’atto Line. Tra altri lavori di successo, ricordiamo anche L’indiano vuole il Bronx, che nel 1968 ha lanciato Al Pacino nel teatro americano, Park Your Car in Harvard Yard rappresentato a Broadway nel 1991 e  Out of the Mouths of Babes, sino al 2016.
Non è stato solo co-direttore artistico, insieme ad Andrea Paciotto, della Horovitz-Paciotto, una compagnia teatrale italiana che produce solo sue opere in Italia, ma ha anche fondato la Gloucester Stage Company a Gloucester, Massachusetts,  e l’ha diretta per 28 anni, prima che fosse travolto da uno scandalo, che lo ha visto accusato di alcune presunte violenze a sfondo sessuale, compiute tra il 1986 e il 2016.
La sua è stata dunque una lunga carriera costellata da successi: resta così da ricordare Horovitz, un grande drammaturgo del teatro americano, che ha fatto sognare il pubblico non solo del mondo anglosassone ma del mondo intero.
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