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Flavio Insinna in carcere. Come attore-regista con i detenuti

Alla Casa circondariale di Pescara uno spettacolo tratto dalle lettere di Attilio Frasca, carcerato, con il regista Rai Fabio Masi

Flavio Insinna in carcere. Come attore-regista con i detenuti
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16 Novembre 2018 - 17.02


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Flavio Insinna va in carcere. Per recitare, non allarmatevi, insieme a dieci detenuti del carcere di Pescara. Il 1° dicembre va in scena nella Casa Casa circondariale di Pescara, in un progetto sostenuto dal Teatro Stabile d’Abruzzo diretto da Simone Cristicchi, “Cento lettere. Dalle sbarre alle stelle”, recital dove il presentatore ha il ruolo di voce narrante e dove il testo è dato dal libro omonimo pubblicato da Itaca Edizioni, scritto da Attilio Frasca, detenuto per omicidio, e Fabio Masi, regista della Rai e composto dalle lettere che il detenuto e il regista si sono scritti per dieci anni.
Il testo è stato adattato da Ariel Vincenti, in scena dieci detenuti guidati da Insinna dopo mesi di prove nella sala teatrale della prigione pescarese. E dove si raccontano storie di vita vissuta, i drammi, le speranze, l’amicizia. Senza dare giudizi sommari né giudicare dall’alto. Lo spettacolo è a inviti.

 

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