“Muore Dario Fo, l’Arlecchino d’Italia”, ha titolato El Mundo che ricorda il drammaturgo come “un anarchico, un borghese impertinente….un visionario”. Anche l’altro grande giornale spagnolo, El Pais, ricorda Fo in prima pagina sul sito: “muore Dario Fo, flagello per il potere politico ed ecclesiale”.
“Anticonformista e all’ascolto della sua epoca”, lo definisce il francese Le Monde che ricorda come Fo ottenne la sua fama internazionale nel 1969 con “Il Mistero Buffo”. Le Figaro oltre all’opera letteraria e teatrale di Fo ricorda anche il suo più recente impegno politico, e “il sostegno al comico Beppe Grillo alle elezioni del 2013”.
Anche il britannico Guardian pubblica in prima pagina la notizia della morte di Fo, ricordando in particolare le sue opere di satira politica come “Morte accidentale di un anarchico”. In Germania a ricordarlo è la Faz che sottolinea come fosse “celebre per i suoi giochi di parole e le sue provocazione”.