Stagione teatrale di Ancona: è boom di abbonati | Giornale dello Spettacolo
Top

Stagione teatrale di Ancona: è boom di abbonati

Undici gli spettacoli proposti in abbonamento allo stesso prezzo dei dieci della scorsa Stagione.

Stagione teatrale di Ancona: è boom di abbonati
Preroll

GdS Modifica articolo

26 Settembre 2016 - 16.18


ATF

La Stagione Teatrale 2016 17 di Ancona curata da Marche Teatro sta registrando una aumento di abbonati rispetto allo scorso anno. Undici sono gli spettacoli proposti in abbonamento allo stesso prezzo dei dieci della scorsa Stagione.
La campagna abbonamenti prosegue fino all’apertura del cartellone che sarà il 27 ottobre, mentre dal 5 ottobre parte lo sbigliettamento ai singoli appuntamenti.
Da segnalare due variazioni al programma, di cui gli abbonati sono stati già informati: in seguito a sopraggiunti impegni televisivi, la compagnia di Flavio Insinna ha annullato l’intera tournée italiana di La macchina della felicità, lo spettacolo è stato prontamente sostituito con una prima nazionale, la commedia di Ron Hutchinson, Hollywood, con protagonisti: Antonio Catania, Gigio Alberti, Gianluca Ramazzotti. Una pièce piena di momenti di comicità assoluta e di follia, per la prima volta in Italia e in debutto nazionale ad Ancona. Si tratta quindi di un nuovo spettacolo che arriva al Teatro delle Muse il 27 ottobre, con repliche fino a domenica 30. Lo spettacolo Due partite è stato posticipato dal 16 al 19 marzo.

Gli spettacoli in cartellone danno un’ampia panoramica di attori e registi di qualità tra i più conosciuti ed amati dal pubblico con un’attenzione a testi poco rappresentati, originali ed emozionanti.
Un cartellone contemporaneo che schiaccia l’occhio ai grandi temi universali, con punte che regalano evasione pura e spensieratezza ma anche riflessione e brivido.

Dall’autore di culto inglese Dennis Kelly con la nuova produzione di Marche Teatro “Orphans” al capolavoro di Agatha Christie “Dieci piccoli indiani…e non rimase nessuno”, all’irriverente israeliano Hanoch Levin con lo stridente “Il mestiere di vivere” fino al celebre testo di Edward Albee, scomparso da poco, “Chi ha paura di Virginia Woolf?” che molti ricorderanno per il celeberrimo film di Mike Nichols interpretato da Elisabeth Taylor e Richard Burton.
Quattro le produzioni di MARCHE TEATRO che si conferma leader per il gruppo di artisti di qualità con cui lavora, da Carlo Cecchi ad Arturo Cirillo da Marco Baliani a Lino Musella e Paolo Mazzarelli.
Quattro titoli coprodotti dal Teatro di Rilevante Interesse Culturale delle Marche (Marche Teatro diretto da Velia Papa) con altrettanti prestigiosi Enti come il Teatro dell’Elfo di Milano (Orphans), Teatro Franco Parenti di Milano (Il lavoro di vivere), Tieffe Teatro di Milano (Chi ha paura di Virginia Woolf?), Sardegna Teatro / Mismaonda (Human).

Spazio ai beniamini del pubblico con: la rivelazione dell’anno, applaudita a Sanremo, la trasformista Virginia Raffaele diretta da Giampiero Solari (Performance) e la commedia Due scritta e diretta dal regista di “Benvenuti al sud”, Luca Miniero, che porta in scena una coppia di attori amatissimi Raoul Bova e Chiara Francini.

Tra gli spettacoli che ci emozioneranno, la pièce di Cristina Comencini Due partite con Giulia Michelini, Caterina Guzzanti Paola Minaccioni e Giulia Bevilacqua e il musical Billy Elliot con le musiche di Elton John con trenta interpreti tra ballerini e attori e altri che ci faranno divertire pensando, come Serial killer per signora e Hollywood
Spazio quindi al divertimento, alla musica, all’ironia per un cartellone che non dimentica l’impegno e i grandi temi universali, con tanti protagonisti, amati dal pubblico, che lavorano tra teatro, piccolo e grande schermo.

Il cartellone si apre dal 27 al 30 ottobre al Teatro delle Muse con la prima nazionale di Hollywood una commedia di Ron Hutchinson con la regia e l’adattamento di Virginia Acqua con protagonista un trio di bravi attori come Antonio Catania, Gigio Alberti, Gianluca Ramazzotti, produzione ABmanagment. Una commedia totale, coinvolgente a tutti i livelli che dal suo esordio nel 2004 ha avuto più di 10 milioni di spettatori in tutto il mondo fra America, Inghilterra, Francia, Australia, Canada, Messico solo per citare alcuni paesi e che per la prima volta arriva in scena anche in Italia.

Dal 2 al 6 novembre va in scena al Teatro Sperimentale la nuova produzione di Marche Teatro Orphans, in questi giorni in prova al Teatro Sperimentale di Ancona, del pluripremiato Dennis Kelly, da un progetto di Monica Nappo, con protagonisti Monica Nappo, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, la traduzione di Gianmaria Cervo e Francesco Salerno e la regia di Tommaso Pitta. Lo spettacolo è co-prodotto con il Teatro dell’Elfo di Milano. Orphans è un thriller psicologico dai ritmi serrati in un crescendo di emozioni sempre più in contrasto tra loro, in un contesto assolutamente verosimile. Kelly accende un fiammifero e lo butta dentro i valori della famiglia tradizionale per vedere l’effetto che fa. Il sostegno e i principi morali vengono messi a dura prova in questo testo che prende lo spettatore e lo lascia senza fiato. Produzione molto attesa in Italia per la Stagione 16/17, il progetto mette insieme uno degli autori contemporanei inglesi più rappresentati Dennis Kelly con un giovane regista, già prodotto nel 2008 dallo Stabile con “Brevi interviste per uomini schifosi” di David Foster Wallace, oggi premiato autore di corti, Tommaso Pitta e tre eccellenti attori: Monica Nappo regista e attrice premiata, magnetica e sensibile, ha lavorato in teatro e al cinema con i più grandi (prima attrice a portare in Italia “4:48 Psychosis” di Sarah Kane, di Dennis Kelly “After the end” e “East Coast” di Tony Kushner), Paolo Mazzarelli e Lino Musella premiati da critica e pubblico (ultimo premio ricevuto Premio Hystrio alla drammaturgia) per il loro lavori come attori autori e registi, alla loro terza produzione con Marche Teatro.
Dall’1 al 4 dicembre al Teatro delle Muse arrivano Ivana Monti, Franco Graziosi,, Mattia Sbragia, Luigi Diberti, Caterina Misasi, portano in scena il romanzo di Agatha Christie, Dieci piccoli indiani…e non rimase nessuno! con la regia di Ricard Reguant. Il progetto scenico è di Gianluca Ramazzotti e di Ricard Reguant, le scene sono di Ugo Chiti e i costumi di Adele Bargilli. La produzione è di Ginevra srl. Dieci piccoli indiani è il capolavoro di Agatha Christie pubblicato nel 1939. È il libro giallo più venduto in assoluto. Per la prima volta nella storia della commedia e in accordo con la Agatha Christie limited, la produzione dello spettacolo è riuscita ad ottenere il finale come nel romanzo del 1939. La versione che viene presentata in Italia, diretta dal regista spagnolo Ricard Reguant, è stata un enorme successo sia a Madrid la scorsa stagione che a Barcellona.

Dal 15 al 18 dicembre al Teatro delle Muse applaudiremo: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone, Marina Abramovic…ad interpretarle la straordinaria trasformista Virginia Raffaele che presenta Performance. Lo spettacolo è scritto dalla stessa Virginia Raffaele, da Giampiero Solari, Piero Guerrera e Giovanni Todescan, la regia è di Giampiero Solari, la produzione è di ITC2000. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira. La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà.

Il 2017 si apre con il ritorno ad Ancona di Carlo Cecchi che dopo tre stagioni di tournée con “La dodicesima notte” (34 città per 121 repliche) porta in scena di nuovo un testo contemporaneo. Dall’11 al 15 gennaio al Teatro Sperimentale arriva infatti Il lavoro di vivere di Hanoch Levin, uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah, con Fulvia Carotenuto, Massimo Loreto, allestimento scenico di Gianmaurizio Fercioni, luci di Gigi Saccomandi e costumi di Simona Dondoni. Lo spettacolo è co-prodotto da Teatro Franco Parenti / Marche Teatro. Hanoch Levin è uno dei drammaturghi più significativi di Israele, ha scritto una cinquantina di opere teatrali. Il suo lavoro comprende commedie, tragedie e cabaret satirici. Il lavoro di vivere, come altre sue opere si apre all’insegna del sarcasmo più feroce, di una disperazione paradossalmente allegra. La storia è una storia d’amore tra due persone di mezza età, la loro “relazione pericolosa” diventa teatro nel teatro.

Dal 26 al 29 gennaio al Teatro delle Muse arriva il musical dell’anno, Billy Elliot tratto dal film di Stephen Daldry, con le musiche Elton John, i testi e libretto di Lee Hall, la regia originale di Massimo Romeo Piparo. Billy Elliot il Musical porta in scena una delle storie più amate del cinema europeo. Il Musical ha debuttato nel West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards – gli Oscar del Musical – e dieci Drama Desk Awards. Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale “Billy Elliot, il Musical” vede in scena un cast di 30 straordinari performers. La produzione è di Peeparrow/IL SISTINA. Lo spettacolo sarà ospitato per alcuni giorni di prove prima delle quattro repliche alle Muse.

Dal 2 al 5 febbraio sempre al Teatro delle Muse Marco in scena Baliani e Lella Costa in Humandi Marco Baliani e Lella Costa con la collaborazione drammaturgica di Ilenia Carrone e con Noemi Medas, Davide Piludu Verdigris, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu, le musiche originali Paolo Fresu, i costumi di Antonio Marras, la regia di Marco Baliani. Lo spettacolo è una co-produzione Mismaonda / Sardegna Teatro / Marche Teatro. Marco Baliani è partito dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare. Poi l’incontro con Lella Costa e la reminescenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte del fiume Ellesponto. Prende avvio così HUMAN, dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l’“odissea ribaltata”.

Dal 23 al 26 febbraio al Teatro delle Muse Raoul Bova e Chiara Francini sono i protagonisti di Due, una commedia scritta da Luca Miniero e Astutilio Smeriglia e diretta dal Luca Miniero, prodotta da Compagnia Enfi Teatro. Due parla dell’inizio di una convivenza, momento delicato per ogni coppia. La scena è una stanza vuota e mentre Marco (Raoul Bova) è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale Paola (Chiara Francini) lo interroga sul loro futuro, su come saranno tra vent’anni. La diversa visione dei due della vita insieme emergerà prepotentemente ed entrambi i personaggi evocheranno personaggi dal loro passato e ne immagineranno altri nel loro futuro: genitori, amanti, figli, amici che, come in tutte le coppie, concorrono a turbare la loro serenità.
Dal 2 al 5 marzo sul palcoscenico del Teatro delle Muse, Gianluca Guido e Giampiero Ingrassia ci divertiranno con la pièce Serial killer per signora dal musical di Douglas J. Cohen con Tersa Federico e Alice Mistroni e la regia di Gianluca Guidi, prodotti da Ente Teatro Cronaca Vesuvio Teatro e il Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Serial killer per signora un musical, tratto da un racconto di William Goldman per la regia di Gianluca Guidi. A lui si deve la scoperta in modo del tutto casuale di questa novità assoluta per l’Italia, dove tra musiche e canzoni, passi di danza e brani recitati s’intrecciano le storie di un detective e di un assassino che si rincorrono sullo sfondo di una comicità ironica e grottesca, con tanto di finale a sorpresa.

Dal 16 al 19 marzo ancora al Teatro delle Muse arrivano quattro attrici: Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua in Due partite di Cristina Comenicini con la regia di Paola Rota, la produzione è di Artisti Riuniti. La Compagnia tutta al femminile sarà per alcuni giorni in prova ad Ancona per riallestire lo spettacolo. Una commedia dolceamara che lavora su diversi livelli, un meccanismo perfetto che alterna momenti di comicità ad altri di vera e propria commozione. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri, nel primo atto, che immaginano come saranno le loro figlie, figlie, nel secondo atto, che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Due epoche allo specchio, due modi diversi di essere donne, alla ricerca di differenze e similitudini, nel tentativo di definire, oggi come ieri, la stessa identità femminile.

Dal 5 al 9 aprile chiude al Teatro Sperimentale Arturo Cirillo e Milvia Marigliano sono Martha e George nel dramma di Edward Albee Chi ha paura di Virginia Woolf? con la traduzione di Vittorio Capriolo; in scena con Cirillo e la Marigliano vedremo Valentina Picello ed Edoardo Ribatto, la regia è di Arturo Cirillo, le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, luci Mario Loprevite, regista collaboratore Roberto Capasso. Lo spettacolo è una co-produzione Tieffe Teatro / Marche Teatro. “Chi ha paura di Virginia Woolf?” ha debuttato a Broadway nel 1962. Del 1966 è la versione cinematografica che rese celebre Albee in tutto il mondo interpretato dalla coppia Taylor-Burton. Il testo di Albee è una spietata riflessione sulla nostra cultura, sul nostro egocentrismo, sul nostro cinismo, e sull’amore. Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invitato a casa Honey e Nick, due giovani sposi che hanno appena conosciuto. In un vorticoso crescendo di dialoghi serrati, con la complicità della notte e dell’alcool, il quartetto si addentra in una sorta di “gioco della verità” che svela le reciproche fragilità individuali e di coppia. Il risultato della serata è un gioco al massacro, una sfida collettiva alla distruzione di sè e degli altri, che rende ogni personaggio, allo stesso tempo, vittima e carnefice.

Come spettacoli fuori abbonamento alle Muse sono previsti: come new entry, Le Olimpiadi del 1936 raccontate in esclusiva regionale dal giornalista e telecronista Federico Buffa il 10 marzo e un cavallo di battaglia di due attori amatissimi, sempre in esclusiva regionale, Il Principe abusivo a teatro con protagonisti Alessandro Siani e Christian De Sica in scena dal 24 al 26 marzo.

La Stagione Teatrale è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, in collaborazione con gli sponsor Angelini, Prometeo Estra, Gallerie Commerciali Auchan.

È ancora possibile abbonarsi a tutto il cartellone, dal 5 ottobre parte la vendita dei singoli biglietti. Molte agevolazioni per i giovani under 30 con abbonamenti speciali a 11 spettacoli a 133 euro (12 euro a spettacolo). È possibile usufruire di tariffe e pacchetti speciali per le scuole contattando lo 071 20784222.

Native

Articoli correlati