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Il Festival delle letterature migranti porta sul palco il dramma del viaggio

Grande successo per "Ur e l’esercito della salvezza", l'opera teatrale di Elisa Parrinello e la Compagnia di Follerie del Teatro Ditirammu.

Il Festival delle letterature migranti porta sul palco il dramma del viaggio
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13 Ottobre 2015 - 19.05


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I migranti, il viaggio e la voglia di rialzarsi riscattandosi da umiliazioni e sottomissioni. Un’opera che rappresenta la metafora della vita tra bene e male, tra i ricchi e i poveri, in una lotta che poi è destinata a esaurirsi per fare posto al tentativo di camminare insieme anche nella diversità. E’ questo il messaggio principale dell’opera teatrale, molto intensa e corale di “Ur e l’esercito della salvezza” che sabato sera è andato in scena al teatro Biondo, curata e diretta da Elisa Parrinello e la Compagnia di Follerie del Teatro Ditirammu. L’opera era inserita nel programma del Festival delle letterature migranti, organizzato con il sostegno del comune, istituzioni e la direzione artistica del giornalista Davide Camarrone.

l grande tema delle migrazioni, in tutta la sua complessità, viene trasposto in una battaglia immaginaria tra l’esercito degli Humilis, operai che vivevano nel sottosuolo, confinati in una fabbrica, costretti a lavorare in condizioni disumane e i Flood, una comunità corrotta, dispotica, che viveva in un irreale giardino eterno di sopraffatta meraviglia. A un “Burlesco Piffo Magico” viene dato alla fine il compito, arduo, ma possibile, di ricucire la storia in maniera pacifica. In questo modo, più di sessanta ragazzi, piccoli e grandi, dai 7 ai 17 anni. hanno rappresentato una storia di speranza e di libertà animando le scene con canti e danze che hanno percorso diversi generi musicali.

Anche questa peace teatrale ha sposato in maniera armonica l’intento principale di tutti gli eventi del Festival delle letterature migranti, e cioè quello di valorizzare in tutti i suoi aspetti l’importanza interculturale del raccontarsi e del confrontarsi per dare senso e andare al di là, in questo caso, del dramma del viaggio ma anche di tutte le altre sofferenze sociali. (set)

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