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Teatro alla Scala: sarà ammesso anche un piccolo ritardo

Aria di cambiamenti a Milano: per la prima volta dopo 336 anni di storia verranno tollerati cinque minuti di ritardo da parte degli spettatori.

Teatro alla Scala: sarà ammesso anche un piccolo ritardo
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15 Dicembre 2014 - 21.52


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Al Teatro alla Scala non è mai stato ammesso neanche un minuto di ritardo, ma da ora in poi non sarà più così. Il nuovo sovrintendente Alexander Pereira ha stabilito che verranno tollerati cinque minuti di ritardo da parte degli spettatori. Per la prima volta dopo 336 anni di storia.

Finora, i ritardatari dovevano aspettare in foyer la fine del primo atto. Proprio per andare incontro agli spettatori dopo avere pagato anche molte decine di euro per un biglietto, si trovavano fuori dallo spettacolo per un minuto o due di ritardo.

“Ogni volta che uno spettatore che aveva pagato il biglietto intero di platea, costoso, si trovava escluso per essere arrivato casomai un solo minuto in ritardo, si mostrava invariabilmente molto aggressivo con le maschere. […] Introdurre questo periodo di tolleranza serve perché chi arriva con più di cinque minuti di ritardo non ha più alcun titolo per protestare”, ha spiegato Pereira.

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