Il Gioco dell’Oca di Marco Colombaioni fu presentato a Valledoria, piccolo comune in provincia di Sassari: 63 caselle sostituite da affreschi di animali di ogni genere e giungle surreali. Colombaioni (1983, Milano – 2011, Ravenna) allievo di Alberto Garutti, faceva parte del gruppo che si era costituito intorno a Isola Art Center: nel suo lavoro traeva ispirazione dalle sue esperienze in Africa. Anche nel Gioco dell’Oca, una tavola da gioco spettacolare e dinamica che prevede la partecipazione attiva degli spettatori.
In questi giorni l’opera di Colombaioni è all’interno di “Esercizi di Rivoluzione”, nel progetto Open Museum Open City del MAXXI di Roma (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) grazie alla sinergia con MACRO (Museo d’Arte Contemporanea, Roma) e Nomas Foundation.
In occasione di Esercizi di Rivoluzione, Cherimus (associazione fondata da Emiliana Sabiu, Marco Colombaioni e Matteo Rubbi a Perdaxiu in Sardegna) ha riproposto l’opera originale dell’artista in chiave performativa. Anche gli animali che popolano il percorso di gioco prendono vita. Il team di Cherimus, secondo il suo stile, ha coinvolto associazioni, scuole e centri di accoglienza per rifugiati politici in workshop.
Open Museum Open City | Esercizi di Rivoluzione
Il Gioco dell’Oca di Marco Colombaioni – programma di gioco
MAXXI, via Guido Reni 4/a, Roma
30 Ottobre ore 16.00 31 Ottobre ore 19.00
