I sindacati: lo sciopero a La Boheme per smascherare il piano industriale

Il sindacalista Pasquale Carlo Faillaci di Rsa Slc Cgil denuncia: Roma rischia di avere un teatro di provincia.

I sindacati: lo sciopero a La Boheme per smascherare il piano industriale
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18 Luglio 2014 - 17.56


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«Lo sciopero su Boheme è la conseguenza della triste necessità di smascherare il piano di destrutturazione e ridimensionamento del teatro della capitale. Si vuole denunciare l’inconsistenza di un piano che vuole definirsi industriale senza renderlo noto ai sindacati e ai lavoratori, nascondendo cifre e dati relativi alla pianta organica e alle risorse di cui si tacciono i relativi tagli che potrebbero, nei fatti, consegnare alla città un teatro di provincia». Lo ha affermato in una nota Pasquale Carlo Faillaci per la Rsa Slc Cgil del Teatro dell’Opera di Roma.

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«Si pretende la sottoscrizione di una cambiale in bianco senza assumersi precise responsabilità rispetto alla tenuta occupazionale e produttiva del teatro» ha proseguito il sindacalista, aggiungendo che «si denunciano, altresì, i reiterati comportamenti antisindacali e intimidatori verso i dipendenti in sciopero con atti e fatti riconducibili all’art. 28 dello statuto dei lavoratori e una gestione di stampo commissariale, padronale e vessatoria con atti unilaterali fortemente discriminatori fra dipendenti che facilitano le diseconomie e la cattiva gestione». «Si chiede, a questo punto, la costituzione di un tavolo di confronto alla presenza di tutti i soci fondatori istituzionali Mibact, Comune di Roma e Regione Lazio».

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