di Francesco Frati
Il quattordicesimo turno del campionato di Serie A va in archivio riservando ancora una volta spettacolo e sorprese per tutti gli appassionati. Proprio pochi minuti fa si è concluso il match Torino-Milan con il risultato di 2-3 in favore dei rossoneri. Per i ragazzi di Allegri, squalificato e quindi in tribuna, è stato senza dubbio il primo tempo più difficile della stagione, con i granata avanti 2-0 dopo nemmeno 20 minuti di gioco ed i rossoneri costretti a quel punto a cambiare marcia. L’eurogol di Rabiot ha permesso di accorciare subito le distanze prima dell’ingresso di Pulisic, in dubbio fino all’ultimo a causa di un’influenza, che con una doppietta completa la rimonta del Milan che si tiene stretto la testa della classifica a quota 31.
A pari punti con i rossoneri c’è anche il Napoli, vittorioso nello scontro diretto con la Juventus per 2-1 grazie alla doppietta di Hojlund in una partita che ha visto gli uomini di Conte dominare soprattutto la prima frazione di gioco che si sarebbe potuta chiudere con uno scarto decisamente più alto del misero 1-0. Ai bianconeri non basta il solito Yildiz, autore del gol del momentaneo pareggio, a salvare una prestazione non all’altezza che ha visto gli uomini di Spalletti tirare in porta solo due volte nell’arco di tutta la partita. Questa sconfitta rischia di complicare tremendamente il cammino della Juventus, distante ora 8 punti dalla vetta.
Tiene il passo l’Inter, distante solo 1 punto dal duo di testa dopo la vittoria per 4-0 in casa contro il Como, in cui i nerazzurri si sono rivelati più cinici del solito, concretizzando di fatto tutte le occasioni avute. In gol Lautaro, Thuram, Chalhanoglu e Carlos Augusto, a coronamento di una grande serata per la squadra milanese che rimane in gioco per lo scudetto e si lascia definitivamente alle spalle la settimana della doppia sconfitta con Milan e Atletico Madrid.
Seconda sconfitta consecutiva per la Roma, che dopo il big match con il Napoli cade anche nella trasferta sarda perdendo per 1-0 a Cagliari e aumentando il distacco dal primo posto, che sale ora a 4 punti. La partita per gli uomini di Gasperini si è messa in salita quando, dopo 5 minuti dall’inizio del secondo tempo, è stato espulso Celik; a quel punto la squadra sarda ha iniziato un forcing votato completamente all’attacco e concretizzato dal gol di Gaetano arrivato a soli otto minuti dalla fine della partita.
Lazio e Bologna, nell’altro big match della giornata, si dividono la posta in palio pareggiando per 1-1, con grande rammarico da parte dei biancocelesti autori di una grande prestazione e stoppati più volte da un super Ravaglia. L’espulsione di Gila poi ha complicato le cose costringendo la Lazio a difendere negli ultimi minuti durante i quali ha rischiato di buttare via quanto di buono fatto fino a quel. momento.
Nella parte bassa della classifica la Fiorentina continua a non vedere la luce: ennesima sconfitta nella trasferta emiliana contro il Sassuolo, con il risultato di 3-1. Il rigore di Mandragora a inizio partita illude i viola, poi i nerovedi rimontano già nel primo tempo con Volpato e Muharemovic per poi chiudere la pratica nella ripresa con Kone. I ragazzi di Vanoli rimandano ancora la prima vittoria in campionato e restano inchiodati all’ultimo posto della graduatoria.
L’Hellas Verona centra la prima vittoria in campionato, battendo un’Atalanta che sembrava uscita dalla crisi con un secco 3-1, mentre la Cremonese continua a stupire e batte anche il Lecce per 2-0 portandosi a quota 20 punti in classifica. Il Parma conquista lo scontro salvezza battendo il Pisa per 1-0 mentre il Genoa dimostra che la cura De Rossi continua a funzionare, con i rossoblu che conquistano 3 punti sul difficile campo dell’Udinese con il risultato di 1-2.
Argomenti: Calcio