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Torna Margaret Atwood con il suo attesissimo libro autobiografico “Le nostre vite”

Alessandra Baldini ci parla sull’ANSA del nuovo libro dell’autrice de “Il racconto dell'ancella”.

Torna Margaret Atwood con il suo attesissimo libro autobiografico “Le nostre vite”
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3 Novembre 2025 - 13.13 Culture


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La scrittrice canadese Margaret Atwood, due volte vincitrice del Booker Prize, compirà tra poco 86 anni e domani, martedì 4 novembre, é in uscita il suo nuovo libro Book of Lives (A Memoir of Sorts) in contemporanea in tutto il mondo.

In Italia con il titolo de “Le nostre vite” per la casa editrice Ponte delle Grazie, questo nuovo libro racconta “l’inizio anti-convenzionale” della scrittrice, la quale ha dichiarato: “C’era troppa vita da metterci dentro… ma mi sono anche fatta tante risate”.

Non si tratta di un’autobiografia tradizionale, legata alla cronologia: Margaret alterna passaggi sulla sua infanzia passata nelle foreste del Québec con i genitori scienziati con altri periodi significativi della sua vita, ad esempio gli anni a Berlino Est, legati alla nascita de Il racconto dell’Ancella, o la lunga relazione con il compagno Graeme Gibson, anche lui scrittore, morto nel 2019 e padre di sua figlia Eleanor.

La Atwood, che scrisse Il racconto dell’ancella grazie a una borsa del Daad (Deutscher Akademischer Austauschdienst) destinata agli autori stranieri, racconta la sua storia collegandone i momenti fondamentali ai suoi libri: dall’”anno crudele” che diede origine a Occhio di Gatto, agli anni Ottanta a Berlino, nel suo appartamento di fronte al Muro, dove “si sentiva l’ombra dell’altra metà della città”.

Quella atmosfera, a metà tra due ideologie, ha dichiarato, alimentò la sua immaginazione distopica: “Era il luogo perfetto per pensare a uno Stato totalitario – ne avevo due a portata di mano a ciascun lato del Muro”. A Berlino, la divisione della città, i controlli alle frontiere, le torrette armate furono elementi che confluirono nell’atmosfera di oppressione e sorveglianza della teocrazia di Gilead.

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