L’intelligenza artificiale arriva in soccorso degli spazi verdi pubblici. Ebbene sì, a Milano è stato sviluppato un dispositivo basato sull’ IA grazie al quale è possibile sapere in tempo reale se un albero è in salute, ma anche quali sono le sue condizioni, se emergono anomalie oppure se corre il rischio di cadere.
Il sistema è stato sviluppato da PNAT (Project Nature) con il supporto di Prospettiva Terra, un progetto non profit coordinato da Stefano Mancuso (saggista e neuroscienziato che insegna arboricoltura generale ed etologia vegetale all’ Università di Firenze) che riunisce aziende, organizzazioni non profit, comunità scientifica e istituzioni per combattere il riscaldamento globale tramite la ricerca scientifica.
Il progetto è stato realizzato in due anni nella “Biblioteca degli Alberi” (BAM) di Milano, un parco che ospita più di 500 alberi (distribuiti in 22 foreste circolari) e oltre 100 specie di arbusti, piante erbacee e acquatiche, dove sono stati installati dei sensori su ben 300 alberi.
Grazie ai dati raccolti dalle piante situate nel cuore del quartiere di Porta Nuova, sono poi stati creati dei modelli di intelligenza artificiale, dedicati a interpretare aspetti diversi delle informazioni raccolte attraverso dei sensori che funzionano come una sorta di “sentinella” capace di lanciare un segnale quando qualcosa non funziona come dovrebbe.
La messa a punto di questo progetto dimostra che è possibile “sorvegliare” in modo più efficace la stabilità degli alberi di grandi dimensioni in contesto urbano e prevedere anche le eventuali cadute, contribuendo così a prevenire incidenti e a gestire con maggiore sicurezza il verde urbano, soprattutto in relazione ai rischi meteorologici.
A margine dell’introduzione di questi sistemi di monitoraggio della salute degli alberi Stefano Mancuso, coordinatore del progetto, si è così espresso: “Poiché l’aumento di copertura arborea nelle città è la soluzione fondamentale e imprescindibile per combattere le cause e gli effetti del riscaldamento globale – è necessario immaginare dei sistemi di ausilio all’indagine umana, che avvisino della possibile diminuzione di stabilità di un albero”.
Insomma, d’ora in poi sarà possibile avere con più precisione delle informazioni sulla salute delle piante presenti nella città meneghina, con i nuovi sistemi basati sull’intelligenza artificiale che saranno utili non solo per salvaguardare gli alberi, ma anche nella prevenzione dei pericoli per tutti i cittadini.