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Wimbledon: Sinner in semifinale nonostante i dubbi fisici della vigilia

Battuto l’americano Shelton con il punteggio di 3-0, in semifinale lo attende di nuovo Djokovic

Wimbledon: Sinner in semifinale nonostante i dubbi fisici della vigilia
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10 Luglio 2025 - 15.38 Culture


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É stata una vigilia carica di incertezza, quella che ha accompagnato il numero 1 del ranking ATP al match dei quarti di finale contro l’americano Shelton, numero 10 del mondo.

I pronostici non erano dei migliori, visto l’infortunio accorso nel primo game del match contro Gregor Dimitrov e l’insufficiente prestazione dovuta alla limitazione fisica, che avevano portato Jannik a trovarsi sotto di 2 set al momento del grave infortunio del suo avversario, costretto al ritiro.

Nel match dei quarti é tornato il vero Sinner, ritrovando il suo miglior tennis e la vittoria in tre set, in 2 ore e 19 minuti, raggiungendo la settima semifinale Slam in carriera, la quarta consecutiva in un Major, secondo più giovane di sempre a riuscire nell’impresa dopo Rafa Nadal nel 2009. Ad attenderlo venerdì in semifinale ci sará Novak Djokovic, che ha superato in 4 set un super Flavio Cobolli, che ha lottato fino all’ultima goccia di sudore.

“Ricordo ancora la prima volta che ho giocato sul Campo Centrale, come la prima semifinale, restano momenti speciali. Rispetto a quando sei giovane, col passare degli anni ti senti più a tuo agio. Wimbledon é il torneo più speciale di tutto il calendario, ed essere di nuovo tra i primi 4 significa molto per me”, commenta a caldo l’italiano.

La vittoria dell’altoatesino lo rende una sorta di bestia nera di Shelton, sconfitto negli ultimi 6 incontri, compresa la semifinale di Wimbledon dello scorso anno. “Sono molto soddisfatto della mia prestazione, perché giocare contro Ben è davvero difficile. Serve bene e sa sempre costruirsi occasioni. Ma è anche vero che più giochiamo e meglio ci conosciamo”. 

Nonostante il forfait temuto fino all’ultimo, oggi le condizioni di Sinner erano nettamente migliori, sintomo di una grande evoluzione nelle ultime 24 ore: “Quando giochi partite come questa con molta tensione, cerchi di non pensarci. E poi il gomito è decisamente migliorato da ieri a oggi. Ieri mi sono limitato a 20 minuti di palleggi con i miei allenatori, ma in campo non ci sono mai scuse”.

Nell’altro quarto di finale di giornata, un grande Cobolli costringe Djokovic alla rimonta, con il primo set terminato 7-6 al tie-break, ma si arrende a testa altissima al quarto set ad un giocatore straordinario, ma facendo capire a tutti, suo avversario in primis, di essere uno dei giocatori più promettenti del circuito. A fine partita il serbo ex numero 1 del mondo spende parole al miele per il romano: “Congratulazioni a Flavio per uno straordinario torneo, è uno di quei giocatori che vedremo molto di più in futuro”, parole che sicuramente sottolineano la prestazione di Cobolli.

Per Djokovic l’ennesima semifinale, 14esima a Wimbledon e 52esima a livello di Slam, ad evidenziare per l’ennesima volta come l’età in alcuni casi sia solo un numero. Il fuoriclasse serbo, all’alba dei 38 anni si appresta ad affrontare Sinner per la decima volta, con gli ultimi 4 match vinti dall’italiano. 

Nel tabellone femminile, si è composta anche la seconda semifinale. La svizzera Belinda Bencic, numero 35 del ranking mondiale, si è imposta con un doppio tie-break sulla russa Mirra Andreeva,  centrando la sua seconda semifinale Slam dopo Parigi 2024, ad attenderla in semifinale la polacca Iga Swiatek che in meno di un’ora ha risolto la pratica contro la russa Liudmila Samsonova. Il loro match sarà preceduto dall’altra semifinale che vedrà opposte la n.1 al mondo, Aryna Sabalenka, contro Amanda Anisimova. In qualsiasi caso, quest’anno i Championships incoroneranno una nuova regina: delle quattro semifinaliste, mai nessuna ha alzato l’ambito piatto dorato.

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