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L’inquintamento aumenta il rischio di tumore al cervello

Lo dimostra uno studio danese: il particolato ultrafine può influenzare lo sviluppo di tumori benigni al cervello in chi vive in aree trafficate

L’inquintamento aumenta il rischio di tumore al cervello
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10 Luglio 2025 - 15.42 Culture


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L’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico, in particolare a quello legato al traffico, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare meningiomi, un tipo comune di tumore del sistema nervoso centrale. A suggerirlo è un ampio studio condotto dal Danish Cancer Institute di Copenaghen, basato sull’analisi di quasi 4 milioni di adulti danesi monitorati per oltre vent’anni.

“Diversi tipi di inquinamento atmosferico sono già noti per i loro effetti negativi su cuore e polmoni, ma stiamo iniziando a comprendere il loro impatto anche sul cervello”, ha spiegato la dott.ssa Ulla Hvidtfeldt, autrice principale dello studio. “Le particelle ultrafini, in particolare, sono così piccole da poter attraversare la barriera emato-encefalica e raggiungere direttamente il tessuto cerebrale.”
I ricercatori hanno analizzato l’esposizione media decennale a quattro principali inquinanti: particolato ultrafine (diametro inferiore a 0,1 micrometri), particolato fine (PM2.5), biossido di azoto e carbonio elementare, quest’ultimo legato alle emissioni dei motori diesel. Nel periodo di osservazione, lungo 21 anni, 16.596 persone hanno sviluppato tumori del sistema nervoso centrale. Di queste, 4.645 hanno ricevuto una diagnosi di meningioma. Il rischio di sviluppare questo tipo di tumore risultava significativamente più elevato tra i soggetti con maggiore esposizione agli inquinanti atmosferici, anche dopo aver tenuto conto di variabili come età, sesso, livello di istruzione e status socioeconomico del quartiere. Per esempio, tra coloro esposti al livello più basso di particelle ultrafini (11.041 particelle/cm³), lo 0,06% ha sviluppato un meningioma.

Nel gruppo con esposizione più alta (21.715 particelle/cm³), la percentuale saliva allo 0,20%. Lo studio non ha evidenziato correlazioni significative tra inquinamento atmosferico e tumori cerebrali più aggressivi, come i gliomi. Tuttavia, secondo gli autori, i risultati aggiungono un tassello importante al crescente corpo di prove che suggerisce come l’inquinamento dell’aria possa influire anche sulla salute cerebrale. “È ancora presto per trarre conclusioni definitive, ma se confermato, il legame tra inquinamento atmosferico e meningioma potrebbe avere importanti implicazioni per la salute pubblica”, ha concluso la dott.ssa Hvidtfeldt. “Ridurre l’esposizione agli inquinanti, in particolare nelle aree urbane, potrebbe contribuire anche alla prevenzione di alcuni tumori cerebrali.”

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