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TikTok USA: il tentativo di ByteDance per evitare il ban

Si vocifera che ByteDance stia per lanciare una versione USA-specifica di TikTok, a pochi giorni dalla scadenza dell'ultimatum di Trump.

TikTok USA: il tentativo di ByteDance per evitare il ban
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8 Luglio 2025 - 14.44 Culture


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A pochi giorni dalla scadenza imposta dall’ex presidente Donald Trump per la vendita o la chiusura delle sue attività negli Stati Uniti, TikTok potrebbe avere un asso nella manica. Secondo indiscrezioni riportate da The Information, la casa madre cinese ByteDance starebbe ultimando una versione dell’app dedicata esclusivamente al pubblico americano, con un possibile lancio già per il 5 settembre. La data fatidica, il 17 settembre 2025, segna la fine dell’ultima proroga concessa da Trump, che ha messo il social di fronte a un bivio: vendere o essere bandito dagli app store statunitensi.

Se le voci si rivelassero fondate, gli attuali utenti di TikTok negli Stati Uniti si troverebbero a dover scaricare la nuova applicazione per continuare a usufruire del servizio. La versione globale, tuttavia, dovrebbe rimanere operativa fino a marzo del prossimo anno. Finora, i referenti della piattaforma social non hanno rilasciato alcuna conferma ufficiale in merito a queste speculazioni.

Questa mossa arriva dopo un periodo di intense trattative e tensioni geopolitiche. All’inizio del 2025, si era parlato di un accordo che avrebbe visto ByteDance scorporare le attività statunitensi di TikTok in una nuova entità con sede negli USA, gestita da una maggioranza di investitori americani. Tuttavia, questa operazione è stata bloccata a seguito del parere negativo di Pechino, arrivato dopo gli annunci di Trump sui dazi contro le importazioni cinesi.

La pressione su TikTok negli Stati Uniti non è nuova. Già lo scorso anno, il Congresso aveva approvato una legge che imponeva a ByteDance di cedere la piattaforma, pena il suo divieto dagli store nazionali. La motivazione alla base di queste misure è sempre stata la sicurezza nazionale, con la preoccupazione che il governo cinese potesse accedere ai dati dei consumatori statunitensi, accusa che l’azienda di Pechino ha sempre categoricamente negato. Resta da vedere se questa mossa sarà sufficiente a placare le preoccupazioni di Washington e a garantire la sopravvivenza di TikTok sul suolo americano.

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