Oggi alle 8:30 è suonata la campanella in tutte le scuole italiane, dando inizio alla maturità 2025 con la prima prova scritta di italiano. Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Tomasi di Lampedusa sono gli autori scelti per la tipologia A, l’analisi del testo.
524.415 gli studenti che svolgeranno l’esame di maturità (511.349 candidati interni e 13.066 esterni), 13.900 le commissioni per un totale di 27.698 classi. Più numerosi i candidati provenienti dai licei (268.577), seguiti da 169.682 studenti degli istituti tecnici e 86.156 degli istituti professionali.
Gli studenti potranno scegliere tra una poesia tratta dall’opera “Dal diario” di Pasolini oppure un passaggio de “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. In merito a Pasolini, specifica che si tratta di “Appendice 1”, poesia senza titolo che rappresenta il percorso letterario intrapreso dall’autore fin dalla sua giovane età. Mentre rispetto a “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, la parte selezionata vede Angelica, la fidanzata di Tancredi, che visita la famiglia dei principi di Salina.
Altre due tracce per la tipologia B, il testo argomentativo. Nella prima vi è un testo tratto dall’opera di Piers Brendon dal titolo “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” dove il tema centrale è il New Deal del Presidente Americano Roosevelt in seguito alla crisi del ’29. Nella seconda, invece, il tema è quello del “Rispetto” e viene proposto un articolo di Riccardo Maccioni, giornalista di “Avvenire”. Articolo pubblicato il 17 dicembre 2024 sul sito del quotidiano che indica “Rispetto” come la parola dell’anno secondo Treccani.
E infine la tipologia C con due tracce sull’attualità. Nella prima viene proposto un testo pubblicato su Epoca nel 1992 da Paolo Borsellino. Il titolo è “I giovani, la mia speranza” e riflette sulla promozione della cultura della legalità contro la mafia. Nella seconda, e ultima traccia, vi è una riflessione sulle piattaforme di social media con un testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa.” pubblicato su “Sette”, supplemento settimanale del “Corriere della Sera”. Al centro vi è l’idea che sulle piattaforme circolino contenuti volti a provocare indignazione e proprio per questo finiscono per produrre l’effetto contrario, annullando la nostra capacità di indignarci.
Esattamente come nel 2024, anche quest’anno le due prove scritte sono decise dal Ministero. La terza prova ci sarà solo negli indirizzi che la prevedono e infine il colloquio interdisciplinare con la presenza di commissari interni ed esterni.
La prima prova è iniziata oggi alle 8:30. Durata massima di 6 ore e regole uguali per tutte le scuole nazionali. La prima prova permette di verificare la padronanza della lingua italiana ( o della lingua usata per l’insegnamento), le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dei candidati.
In totale vi sono 7 tracce scelte dal Ministero che riguardano diversi campi: dall’artistico al letterario, dallo storico al filosofico, dallo scientifico all’economico, dal tecnologico al sociale. Ogni studente può scegliere la traccia più affine ai suoi interessi e alla sua preparazione. La prova può essere divisa in diverse parti, favorendo così la comprensione delle diverse competenze dello studente.