1978: arriva il “mondo diverso, ma fatto di sesso” di Rino Gaetano

Con un cilindro in testa, un ukulele tra le mani e con il suo spirito dissacrante e surreale portò in gara "Gianna". Vinsero però i Matia Bazar mentre sorprendentemente una sedicenne Anna Oxa dal look punk-androgino arrivò terza

1978: arriva il “mondo diverso, ma fatto di sesso” di Rino Gaetano
Rino Gaetano insieme ad Anna Oxa sul palco di Sanremo 1978
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4 Febbraio 2025 - 08.33 Culture


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di Marcello Cecconi

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Fu un uomo in frac a scuotere il palco dell’Ariston del XXVIII Festival. No, non era Domenico Modugno, che pure in quel festival arrivò per ricevere un tributo alla carriera, ma quell’uomo con un cilindro in testa e un ukulele tra le mani era Rino Gaetano. Con il suo spirito dissacrante e surreale, portò in gara Gianna, una canzone che lui stesso non amava particolarmente, ma che il pubblico avrebbe presto trasformato in un tormentone immortale.

In prestito da Renato Zero, il suo abito da scena divenne un’icona di quella serata: un frac volutamente fuori posto, un’ironia scenica che faceva a pugni con la patina classica del Festival. Ma fu soprattutto il testo della canzone a creare scalpore: per la prima volta nella storia della manifestazione, la parola “sesso” veniva pronunciata su quel palco, scatenando polemiche e indignazione tra i più conservatori. Eppure, fu proprio questa trasgressione a renderla memorabile.

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Ci fu una gara a cercare di capire chi si nascondesse dietro questa Gianna, una ragazza che “sosteneva tesi e illusioni”, promettendo “pareti e fiumi” e che “aveva un coccodrillo e un dottore “. Si sapeva che, disinibita in un mondo sempre più disinibito “non perdeva neanche un minuto per fare l’amore” in “un mondo diverso, ma fatto di sesso” ma che teneva i piedi per terra perché “Gianna difendeva il suo salario dall’inflazione “, “non credeva a canzoni o UFO” e “aveva un fiuto eccezionale per il tartufo”. Si pensò che la canzone di Gaetano fosse una metafora della vicenda di Wilma Montesi, la ventunenne morta in circostanze misteriose il 9 aprile 1953 sulla spiaggia di Capocotta nel litorale romano, che avrebbe coinvolto politici e personalità romane.

Quell’anno, il 1978, era iniziato ancora sotto il segno del piombo e dalla paura con le Brigate Rosse protagoniste dei tragici eventi di Acca Larenzia a Roma e che, a distanza di poche settimane dal Festival, avrebbero rapito Aldo Moro. Ma anche su quell’inverno cupo si accese la luce di musica e spettacolo del Festival che si tenne dal 26 al 28 gennaio. La conduzione, di fronte a un Mike Bongiorno che non si presentò per tempo, fu affidata a Maria Giovanna Elmi e, per la prima volta, un trio di presentatori a coadiuvarla: Stefania Casini, Vittorio Salvetti, che era anche il direttore artistico, e un trentenne Beppe Grillo per la prima volta su quel palco con i suoi intermezzi di comicità.

Come spesso accade a Sanremo, Gianna, nonostante il successo popolare si classificò solo terza lasciando il primo posto ai Matia Bazar con …e dirsi ciao una raffinata ballata pop che confermava la crescente importanza della band nella scena musicale italiana. Al secondo posto si piazzò la sorprendente Anna Oxa, con la grintosa Un’emozione da poco uno dei capolavori autoriali di Ivano Fossati. La sedicenne Oxa, al suo debutto sanremese, conquistò tutti non solo per la potenza vocale, ma anche per il suo look androgino curato da Ivan Cattaneo, che la fece apparire come una rockstar internazionale, sull’onda della moda punk che stava affermandosi in Inghilterra.

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Il Festival del 1978 segnò l’ultima direzione artistica di Vittorio Salvetti, il quale, nel decennio successivo, avrebbe fondato il Festivalbar. Un Sanremo che restò sospeso tra la voglia di leggerezza e la tensione della cronaca, cosicché mentre all’Ariston la musica provava a regalare qualche ora di evasione, fuori da quelle mura l’Italia viveva giorni difficili.

Eppure, nonostante tutto, il Festival continuava a rappresentare un appuntamento fisso per il Paese, un rito collettivo in cui le canzoni non erano solo intrattenimento, ma frammenti della nostra storia.

Ecco la classifica delle canzoni in gara a Sanremo 1978

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