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Gli scaffali delle librerie nel 2025, da i cent’anni di Camilleri a Saviano 

L’anno dei grandi ritorni tra Terranova, Albinati e Ciabatti e la collana in onore del creatore del commissario Montalbano

Gli scaffali delle librerie nel 2025, da i cent’anni di Camilleri a Saviano 
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28 Dicembre 2024 - 17.22 Culture


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A celebrare i cent’anni dalla nascita di Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio 2019, ci pensa la Sellerio riportando dodici fra i titoli più amati e meno conosciuti dell’autore sugli scaffali con una nuova veste grafica progettata appositamente dal maestro Lorenzo Mattotti. Nella collana celebrativa compaiono La forma dell’acqua con un’introduzione di Antonio Manzini, La rivoluzione della luna introdotta da Chiara Valerio, La concessione del telefono presentata da Alessandro Barbero e La strage dimenticata e La bolla di componenda riuniti in un solo volume con un’introduzione di Luciano Canfora.

Ma il 2025 si preannuncia come un grande anno per l’editoria e la letteratura italiana, ricco di importanti, e a volte da lungo aspettati, ritorni in libreria.

A sessant’anni dal cult cinematografico di Luchino Visconti, torna a Feltrinelli Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che approda anche sul piccolo schermo con una nuova produzione Netflix, nel cast Deva Cassel, Benedetta Porcaroli e Kim Rossi Stuart.

Il 2025 vedrà il ritorno di Nadia Terranova e del suo romanzo più personale; da Einaudi a Guanda con Quello che so di te, un romanzo familiare con protagonista una neo-mamma costretta sotto il peso di un mistero che ha attraversato di generazione in generazione la sua famiglia.

Aprile sarà il mese di Antonio Scurati e del suo M. L’ora del destino (Bompiani), il capitolo conclusivo della saga bestseller dedicata a Mussolini.

Tra i titoli più attesi anche il nuovo romanzo di Roberto Saviano per Einaudi Stile Libero:  L’amore mio non muore, la storia di Rossella Casini, giovane studentessa fiorentina che commette un errore fatale: si innamora del ragazzo sbagliato. Amore, violenza e coraggio sono il filo rosso del romanzo tanto atteso.

Romana Petri, ne La ragazza di Savannah (Mondadori), ci restituisce un nuovo quadro della figura di Flannery O’Connor, una delle più grandi autrici del Novecento, con la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l’amore mai avuto. 

Con il suo stile anticonformista Teresa Ciabatti ci porta Donnaregina (Mondadori), uno scontro-incontro fra una scrittrice e giornalista che non sa niente di crimininalità e il superboss sul quale deve scrivere.

Il Premio Strega Edoardo Albinati torna con I figli dell’istante (Rizzoli), romanzo che racconta il carattere degli italiani, lo spaccato sentimentale e politico di un’intera generazione. 

Tra i grandi ritorni quello di un altro Premio Strega, Mario Desiati con Malbianco (Einaudi) che ci porta dai boschi di Taranto al gelo dei campi di prigionia tedeschi con una storia che indaga il rapporto tra l’individuo e le sue radici, il trauma e la vergogna. 

L’antico amore (Mondadori) di Maurizio De Giovanni è un raffronto e un contrasto esistenziale fra le ultime ore di vita del poeta Catullo e gli ultimi melanconici anni di vita di un professore di letteratura affiancato da una badante. 

Tra i grandi ritorni anche quello di Andrea Bajani con L’anniversario (Feltrinelli), libro da una premessa potentissima e scandalosa, quella del “Ci si può liberare dai propri genitori?”. Bajani affronta senza sconti e sentimentalismi il tabù del totalitarismo della famiglia.

Torna con Nord Nord anche Marco Belpoliti per Frontiere (Einaudi), sulla stessa onda narrativa di Pianura in un viaggio tra il passato e il presente.

Roberto Andò con Il coccodrillo di Palermo (La nave di Teseo) ci presenta l’indagine di un figlio sui misteri del padre, ci accompagna tra le strade e gli incontri di una città fuori dal tempo. Lo troviamo in libreria in contemporanea con l’uscita nelle sale del suo nuovo film, L’abbaglio, con Servillo, Ficarra e Picone. 

La seconda avventura di Miss Bee: Miss Bee & il principe d’inverno (Longanesi) vedrà la nuova eroina di Alessia Gazzola nuovamente coinvolta negli intrighi dell’aristocrazia londinese degli anni Venti.

 Wanda Marasco con Di spalle a questo mondo (Neri Pozza) dà voce alla follia, un caposaldo per chiunque voglia indagare i misteri della mente.

A cinquant’anni dalla pubblicazione del capolavoro di Stefano D’Arrigo Horcynus Orca, Bur Rizzoli lo riporta in libreria il 18 febbraio in una nuova edizione arricchita da materiali inediti provenienti dal Gabinetto Vieusseux e dalla Fondazione Mondadori tra cui alcune pagine delle bozze con correzioni autografe dell’autore e una serie di fotografie. A Horcynus Orca saranno inoltre dedicate una mostra itinerante e varie iniziative nelle scuole a cura della Fondazione Mondadori.

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