Dal 30 novembre al 6 gennaio 2025 torna a Roma “Trame di luce”, percorso multisensoriale e immersivo protagonista di 22 tappe all’interno dell’Orto Botanico; al centro del progetto la light art e le creatività contemporanee, con un occhio anche al Natale.
Il team produttivo resta lo stesso (IMG e il partner italiano Be.it Events dei fratelli Mauro e Silvia Dorigo), ma non mancano le novità: in primis il coinvolgimento di studenti di atenei ed istituti nazionali come la Sapienza di Roma, l’ITS Academy Roberto Rossellini e l’Accademia delle belle arti di Lecce.
Oltre a questo la prima installazione firmata proprio dall’Accademia delle Belle Arti di Lecce, con il “Luminaripainting”, rivisitazione moderna delle canoniche luci decorative natalizie pugliesi, con un videomapping specifico sulle pareti di Palazzo Corsini, sede dell’Accademia nazionale dei Lincei.
Tra le molteplici novità assolute l’albero di Natale “E luce sia”, con 300 lanterne accese a renderlo super luminoso, “La Palma: Albero della Vita”, basato sulla pianta sacra nella cultura mediorientale e anche “Soffio di vita” con un installazione interattiva e particolare realizzata dall’Università di Tuscia con la sua start-up Nature 4.0, diretta dal Professor Riccardo Valentini. Saranno gli stessi visitatori a partecipare alla creazione dell’opera, modificando i colori e conseguentemente le luci solo con il tatto.
“Lavorare con artisti affermati e giovani promesse ci permette di gettare un ponte tra passato e futuro, creando qualcosa di veramente unico e puntando su una tradizione che si rinnova” . Queste le parole di Silvia Dorigo, curatrice dell’evento e cofondatrice di Be.it Events, a margine dell’incontro pre-inaugurazione avvenuta ieri. Carlo Doglioni, vicepresidente dell’Accademia dei Lincei e presidente della classe di Scienze fisiche, invece ribadisce come la luce sia fatta di fotoni, definendola come “simbolo di vita, colori nel caleidoscopio della bellezza della natura e dell’arte. Così la ricerca scientifica è la candela che illumina l’oscurità e ci dà speranza per il futuro”.
Queste invece le parole del direttore del Museo Orto Botanico: “Il connubio unico di natura e monumenti rappresenta una cornice ideale per questo evento che è parte della tradizione natalizia di Roma e che vorrei fosse anche un appello alla pace in un momento tanto travagliato come quello attuale”.