La Germania si arrende con onore alle "Furie rosse" | Giornale dello Spettacolo
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La Germania si arrende con onore alle "Furie rosse"

Ottima gara con 120 minuti senza respiro e con emozioni a non finire. Due scuole calcistiche diverse che si sono equivalse sul campo. Vedere Musiala, Yamal, Williams e Writz è esaltante per chi ama il calcio.

La Germania si arrende con onore alle "Furie rosse"
L'esultanza della Spagna dopo il 2 - 1
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5 Luglio 2024 - 21.30 Culture


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di Marcello Cecconi

Spagna (4-3-3): Unai Simón; Carvajal, Le Normand, (46° Nacho)Laporte, Cucurella; Pedri, (7’ Olmo)  Rodri, Fabián Ruiz; (Juselu 12°)Yamal, (62° Torres) Morata, (78° Oyarzabal) Williams. (78° Merino). Ct De la Fuente

Germania (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rüdiger, Tah, (78 Müller) Raum; (57° Mittelstädt) Emre Can, (46° Andrich) Kroos; Musiala, Gündoğan, (Füllkrug 57°) Sané; (46°Wirtz) Havertz. (Anton 90°). Ct Nagelsmann

Arbitro: Taylor

La tv spagnola, in attesa della diretta dell’incontro ha mandato uno spot in cui si vede lo stereotipato turista tedesco in una piscina iberica che si spalma la crema, bianco come il latte, preoccupato del sole cocente. Il claim finale dello spot dice: “Ya sufren el rojo, ahora van a sufrir a la roja”. (Già soffrono il rosso, adesso dovranno soffrire “la rossa”). E così è andata. Spagna alle semifinali e tedeschi fuori. Si, la Spagna ha superato i tedeschi ma non è stato così facile. In effetti le due squadre ci hanno fatto assistere a una gara vibrante per interi 120 minuti senza nessuna pausa, senza tatticismi e con continui cambi di fronte e occasioni a ripetizione. Ci siamo appassionati in una gara che poteva essere “la finale”.

Partenza sfrontata della Spagna che i muscolari tedeschi ammorbidiscono rapidamente. L’arbitro Taylor, noto per lasciare i cartellini gialli a casa, (poi si è rifatto con tanti gialli e un rosso) lascia passare qualche zampata cattiva di troppo di Kroos che ringrazia, meno lo ringrazia Pedri che per una di queste deve uscire dopo sette minuti. La Germania prende pian piano il controllo con Emre Can, scelto da Nagelsmann per  tapinare e tamponare  Fabian Ruiz, che infatti impiega tempo per far luce. La pressione a tutto campo dei padroni di casa mette in difficoltà la “rossa”. Poi Ruiz e i baby stellari iberici provano a impressionare Neuer, prima Yamal e poi Ruiz ma le due vere occasioni del primo tempo sono di Havertz; la prima di testa che non riesce a far male a Simon che sventa facile mentre al 34°, quando aggira Le Normand e si presente davanti al portiere spagnolo, questi si ritrova fra le braccia una palla troppo lenta per lasciarsi superare.

Si riparte con Yamal che regala a Morata una palla al bacio, Morata si gira da centravanti vero ma sbaglia. Non sbaglia invece Dani Olmo. Al 52° Yamal fa fuori l’avversario e mette una palla indietro al limite per Olmo che arriva e impatta al volo di piatto e centra l’angolino basso alla sinistra di Neuer. 1 a 0. La partita si apre e gli equilibri tattici sembrano rompersi. I cambi mutano i volti delle due squadre e quando si apre il campo Yamal e Williams si divertono ma poi saranno sostituiti togliendo alla Spagna il brio e l’incisività che i sostituti non hanno portato.  La Germania però, passata il minuto di sbandamento ritrova gli equilibri con i cambi che rinsaldano il centrocampo e attacco. Intanto Havertz al 71° da due metri è bloccato dal corpo di un eroico Carvajal, poi il palo di Füllkrug, che svetta di testa in contrasto con Carvajal su passaggio in area di Wirtz. Un minuto prima della fine arriva il meritato pareggio. Al 89° Wirtz, su cross dalla destra Kimmich, il piccoletto, mette di testa sull’interno palo ed è festa fra il pubblico di casa che stava perdendo la speranza.

Supplementari che iniziano con Wirtz, uno dei migliori, che mette per Muller che non arriva. La stanchezza inizia a prendere i polpacci dei giocatori e i cambi si susseguono. Musiala, la stella della nazionale tedesca, ha una buona occasione ma dalla linea spara sul portiere anziché piazzare. La Germania cresce e  le occasioni si ripetono.  Al 1° minuto del secondo tempo supplementare c’è la mano di Cucurella in aerea con braccio in più che sospetto allargamento ma l’arbitro non interviene, e nemmeno il Var. Füllkrug è un pericolo continuo e su palla di Wirtz stacca in contrasto con Nacho ma Simon devia. Ma la Spagna non si difende e basta e a un minuto dal 120° Merino, il sostituito di Ruiz, si fa trovare in piena area da un preciso passaggio di Olmo ed è il 2 a1 per la Spagna. Germania tutta avanti nei quattro minuti di recupero con ancora Füllkrug che ha la grande occasione ma spreca di un nulla.

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