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Vera Slepoj stroncata da un malore nella sua casa di Padova

Ci lascia la nota psicologa e psicoterapeuta nata nel 1954. La dimensione affettiva dell'essere umano il tema delle sue pubblicazioni. Anche un'esperienza pioneristica della psicologia applicata al calcio nel Palermo 1999/2000 allenato da Massimo Morgia

Vera Slepoj stroncata da un malore nella sua casa di Padova
Vera Slepoj
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21 Giugno 2024 - 16.07 Culture


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Nella notte, colpita da malore improvviso nella sua abitazione patavina, è morta la psicologa e psicoterapeuta Vera Slepoj. Nata a Portogruaro (Venezia) nel 1954, a 23 anni si era laureata in psicologia all’Università di Padova con una tesi sulla “Devianza e i meccanismi di controllo in una società attuale”.

All’inizio degli anni Ottanta ha dato alle stampe il suo primo libro, “Capire i sentimenti”, sulla dimensione affettiva dell’essere umano. Il tema, che è stato oggetto di successive e numerose pubblicazione, l’ha resa un personaggio noto al pubblico anche per le numerose presenze in trasmissioni televisive. Tra le sue esperienze non è mancata quella di docente di sociologia della salute all’Università di Siena.

Dei suoi numerosi libri ci piace ricordare “Capire i sentimenti” (Mondadori 1996), “Legami di famiglia” (Mondadori 1998). “Le ferite delle donne” (Mondadori 2002), “Le ferite degli uomini” (Mondadori 2005), “L’età dell’incertezza” (Mondadori 2008). “Le nuove ferite degli uomini” (Cairo editore 2010), “La psicologia dell’amore” (Mondadori 2015).

Ecco come il sindaco di Padova, Sergio Giordani, commenta la notizia: “Una perdita non solo per la comunità scientifica, ma anche per la città, dove lei, originaria di Portogruaro, aveva scelto di vivere dopo la laurea nella nostra Università“.

Candidata per Alleanza Nazionale alle Europee del 1999, e non eletta nonostante le circa settemila preferenze ricevute, accettò l’esperienza amministrativa come assessore alla cultura e ai musei della Provincia di Padova, tra il 1999 e il 2004. Era stata inoltre presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell’International Health Observatory.

Ma a Vera Slepoj è legato anche il coraggioso tentativo del supporto psicologico a una squadra di calcio. Era il Palermo della stagione 1999/2000 allenato da Massimo Morgia che usufruiva di sedute individuali e di gruppo. Allora fu iniziativa accolta fra lo scetticismo e il sarcasmo dello stesso mondo del calcio che oggi invece considera indispensabile il supporto psicologico addirittura nell’organigramma dello staff tecnico.

Apprendo con grande dolore la notizia della scomparsa di Vera Slepoj. Una donna coraggiosa, una studiosa e psicologa di valore, una scrittrice e opinionista che ha saputo indagare con profondità e arguzia l’animo umano e la nostra società. – ha dichiarato il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, che continua – Avendone apprezzato le doti e la sua sensibilità culturale, le chiesi di far parte del Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo del MiC. Mancherà molto al suo Veneto e all’Italia intera. Alla famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze mie personali e del Ministero“.

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