Maestra blocca la recita del Padre Nostro all'inaugurazione della scuola: "Saremmo un Paese laico" | Giornale dello Spettacolo
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Maestra blocca la recita del Padre Nostro all'inaugurazione della scuola: "Saremmo un Paese laico"

E' accaduto ad Precenicco (Udine) e sono scattate subito le polemiche. Il consigliere regionale Zanin: "Non sono affatto d’accordo con questa impostazione culturale"

Maestra blocca la recita del Padre Nostro all'inaugurazione della scuola: "Saremmo un Paese laico"
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23 Settembre 2021 - 14.11


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Un caso destinato a far discutere, tanto che le prime polemiche sono già nate.

La prima campanella nella scuola fresca di ristrutturazione suonava per dare il via all’inaugurazione delle nuove aule e del nuovo anno scolastico, al cospetto delle autorità cittadine, del corpo docente e di un’ottantina di alunni.

Anche il prete era stato chiamato per la benedizione. Ma la recita del Padre Nostro viene bloccata da una maestra che interviene con: “Non può, non è consentito”.

E’ accaduto nel primo giorno di scuola all’elementare di Precenicco (Udine). E monta la polemica.

Le motivazioni dell’insegnante – Concorde con l’interruzione della preghiera chiesta dall’insegnante responsabile di plesso il resto del personale docente. La motivazione è stata di non voler urtare quanti hanno altre fedi religiose.

Scoppia la polemica – “La preghiera con cui tutti siamo cresciuti viene ritenuta un atto ‘politicamente scorretto’, da proibire in pubblico – scrive per primo su Facebook il consigliere regionale Piero Mauro Zanin, commentando l’accaduto. – Non sono affatto d’accordo con questa impostazione culturale, che con la scusa di non urtare la sensibilità di persone che possono pensarla in maniera diversa rischia di estraniarci non solo dai nostri valori ma anche dalle nostre tradizioni”.

“Nel suo intervento don Cristiano aveva invitato alla tolleranza nei confronti degli altri, – ricorda il consigliere regionale Mauro Di Bert, anch’egli presente all’inaugurazione, – spiegando che l’ora di religione serve anche a educare alla convivenza. Chi ha invitato il parroco lo ha fatto per garantire la benedizione con rituali che conosciamo, salvo poi fermarlo dinanzi a tutti”.

Si dissocia pure il sindaco  di Precenicco, Andrea De Nicolò, presente al taglio del nastro.
“Per quanto ci riguarda, quella preghiera non ledeva la sensibilità di chi abbraccia altre confessioni religiose, – riporta Orizzonte Scuola, – ma anzi, proprio per come era stata posta dal parroco, poteva essere un arricchimento. Tutti, io per primo che sono cattolico praticante, siamo rimasti spiazzati tanto quanto il parroco: a breve inaugurerò la biblioteca e le tribune nel campo sportivo con tanto di benedizione”.

 

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