La musica può essere un veicolo importante per portare messaggi di pace e di distensione in un momento veramente difficile per la stabilità europea. Certo, un concerto non potrà fermare una guerra, ma può portare vicinanza, unità, serenità
“Tocca a noi – Musica per la pace” è l’evento organizzato questa sera a Bologna, in Piazza Maggiore, dal gruppo La Rappresentante di Lista, e che vedrà esibirsi numerosi cantanti e gruppi della scena musicale italiana.
Tutto per sensibilizzare sulla guerra che sta avvenendo in Ucraina. Tutto il ricavato andrà a sostegno della campagna di raccolta fondi di Save the Children per aiutare i bambini vittime degli scontri.
Tante le voci femminili, da Elisa ed Elodie a Noemi e Gaia, mentre a completare la line up ci sono: La Rappresentante di lista, Brunori Sas, Diodato, i Fast Animals ans Slow Kids, Paolo Benvegnù, Rancore e infine The Zen Circus. Tanti ospiti dunque, per un concerto imperdibile che sarà trasmesso anche in televisione, giovedì 7 aprile in prima serata su Rai 3.
L’evento in differita sarà condotto da Andrea Delogu, con la partecipazione di Ema Stokholma e Daniele Piervincenzi. L’apertura dei cancelli per i fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi i biglietti alle 18.30. L’ingresso in piazza per assistere al concerto è gratuito, ma sarà contingentato per cui si può accedere solo con la prenotazione, con i 7.000 accessi che sono andati esauriti in meno di due ore.
Sarà possibile donare due euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare, cinque o dieci euro chiamando lo stesso numero da rete fissa oppure attraverso il sito internet dell’organizzazione.
L’idea di organizzare questo spettacolo è nata il 27 febbraio quando, dopo aver partecipato a una manifestazione per la pace a Milano, La Rappresentante Di Lista ha proposto su Twitter di organizzare un concerto per raccogliere fondi per la popolazione colpita dal conflitto in Ucraina. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, aveva risposto poco dopo mettendosi a disposizione per ospitare la manifestazione.
Queste le parole dei due organizzatori: “Eravamo a una manifestazione a Milano per la pace e abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa. Essendo musicisti la prima cosa che ci è venuta in mente è stata quella di organizzare un concerto e raccogliere dei fondi. La guerra ci lascia sconfitti, distanti e soli”.
