Stasera va in diretta su Rai2 dalle 22.40 il Concertone della Notte della Taranta da Melpignano (Lecce) con il giornalista musicale di Repubblica Gino Castaldo a condurre e con la partecipazione di Belen Rodriguez e Stefano De Martino, coppia di nuovi insieme evidentemente invitati come personaggi del gossip e molto social. Il direttore della seconda rete Carlo Freccero– per giustificare la presenza della coppia semplicemente perché richiamano pubblico, alle agenzie ha confessato che “era molto importante prendere i due personaggi più mediaticamente tarantolati e prenderli come soggetti a cui spiegare questo universo così antico, così misterioso, così meraviglioso e così ricco”. Quel “tarantolati” vuole essere un riferimento colto alla taranta, “tarantolato” è o meglio era una condizione raggiunta attraverso la danza per guarire, che Belen e Stefano De Martino in coppia (lei almeno a Sanremo ha dimostrato di essere una showgirl) è un semplice arrampicarsi sugli specchi per dare chissà quale legittimazione.
Andrea Carlino, storico all’Università di Ginevra, ha stilato un documento contro la presenza di Belen Rodriguez e Stefano De Martino sottoscritto da numerosi firmatari. Per Carlino invitando la coppia la Fondazione Notte della Taranta ha tolto “dignità ad una manifestazione che è stata unico e speciale luogo di studio e di (re)invenzione della tradizione musicale salentina, di metissage culturale e sociale, di coinvolgimento della comunità locale e di lavoro scrupoloso sulle fonti della cultura popolare”.
Almeno 150mila se non 200mila gli spettatori attesi nel piazzale dell’ex convento degli agostiniani. Suonano l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e l’Orchestra Sinfonica Oles dirette Fabio Mastrangelo. Sei i musicisti che rivisitano ognuno a suo modo brani della tradizione salentina: Elisa, Guè Pequeno, Salif Keita, Enzo Avitabile, Alessandro Quarta al violino, Maurizio Colonna alla chitarra. In scaletta quaranta brani e dodici coreografie firmate da Davide Bombana. Daniele Durante è il direttore artistico.
Elisa canterà in grico e in dialetto salentino, vuole accostare pizzica e rap Guè Pequeno, viene dal Mali una delle star e una delle voci più belle dell’Africa, Salif Keita. Da Napoli Enzo Avitabile propone la canzone “U Pecuraru” sulla violenza sulle donne.
“Il ritmo della Taranta è un po’ il cuore di Puglia, il cuore d’Italia. Una delle prime cose che ti dicono quando arrivi qui è di sintonizzare il battito della musica con il battito del cuore, perché sono la stessa cosa, capace di tenere insieme culture e idee diverse senza nessun limite”, ha detto alle agenzie il presidente della Regione, Michele Emiliano.
Con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuove nella diretta televisiva una raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura per rendere accessibili quattro oasi del Mezzogiorno d’Italia.