Manca la certezza ma potrebbe essere la pista giusta: Dolores O’Riordan potrebbe essere morta per avvelenamento da Fentanyl. A dieci giorni dalla scomparsa della leader dei Cranberries spunta una nuova ipotesi sulle cause del decesso, trattato dagli inquirenti come “non sospetto”. In attesa dei risultati degli esami tossicologici, infatti, il giornale americano ‘Santa Monica Observer’ ha reso note alcune indiscrezioni secondo cui l’artista sarebbe deceduta a causa di “un’overdose di Fentanyl”, un potente analgesico oppiaceo usato contro il dolore cronico.
Stando a quanto riferito al giornale da un poliziotto di Scotland Yard, la sostanza sarebbe stata trovata dalle autorità nella camera dell’albergo a Londra dove l’artista è deceduta lo scorso 15 gennaio. Il Fentanyl, che avrebbe causato anche la morte di Prince, è una sostanza considerata molto più potente dell’eroina tanto che nel 2015 la Drug Enforcement Administration diffuse un’allerta, ritenendo il farmaco una “minaccia per la salute e la sicurezza pubblica”. L’amministrazione sottolineò come anche piccole dosi di Fentanyl potessero essere letali e che incidenti e overdose correlati alla sostanza si stessero verificando “ad un ritmo allarmante”.