Un invito a ‘non mollare’. Questo il messaggio del cantante degli U2, Bono Vox, alla famiglia di Santiago Maldonado, ormai sparito da diversi mesi. Il giovane artigiano argentino è infatti scomparso lo scorso agosto durante una protesta degli indigeni mapuche che è stata oggetto di una violenta repressione.
Bono ha invitato Sergio Maldonado, fratello di Santiago, e la sua compagna ai concerti della sua band in Argentina, martedi’ e mercoledi’ scorso, e gli ha consegnato una breve lettera manoscritta a margine dello spettacolo. “Spero che lo show serva per attenuare il dolore che sentite, la musica e’ l’unica cosa che mi aiuta a superare la disperazione, insieme alla mia fede, la mia famiglia e i miei amici”, ha scritto il cantante irlandese.
Dopo aver citato le parole di “California”, una canzone degli U2 (“il dolore non ha fine, e’ cosi’ che sappiamo che l’amore non ha fine”), Bono ha aggiunto che “prega perche’ scopriate cosa e’ successo a Santiago” e comunque raccomanda ai suoi cari di “non mollare”. Bono ha evocato il caso di Maldonado -diventato un grosso problema per il Governo argentino, accusato di aver dato poca importanza alla misteriosa sparizione del 28enne o perfino di aver coperto azioni illegali della Gendarmeria- durante un incontro con il presidente Mauricio Macri, due giorni fa. Al termine dell’incontro il cantante ha detto alla stampa che ha avuto l’impressione che Macri “ha preso molto sul serio” il caso, aggiungendo che “in quanto membro di Amnesty International questo mi ha compiaciuto”