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'Give a Home', concerti in tutto il mondo per la Giornata del Migrante

Mille artisti si sono esibiti ieri in più di duecento città. Amnesty International sui rifugiati: "Si tratta della più grave emergenza del momento"

'Give a Home', concerti in tutto il mondo per la Giornata del Migrante
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21 Settembre 2017 - 10.31


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Ieri, 20 settembre, ha avuto luogo una importante manifestazione in sei città italiane, che si sono rese protagoniste dell’iniziativa organizzata da Amnesty International e Sofar Sounds: ‘Give a home’.
L’intento, sensibilizzare sul tema dei migranti.
La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata lanciata lo scorso 20 Giugno, per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla crisi mondiale che ha visto finora “oltre 22 milioni di persone costrette a lasciare il proprio Paese. Si tratta sicuramente della più grave emergenza di questo momento storico” secondo quanto dichiarato da Amnesty International.
Sofar Sounds è una startup londinese che organizza concerti nelle case private, e ha messo in programma moltissimi artisti italiani come i Calibro 35, Blindur o Wrongonyou. Nel resto del mondo, si sono esibiti ben mille artisti, tra cui Ed Sheeran, The National, Moby, Hozier, Ben Gibbard dei Death Cab for Cuties, i Fossils, l’elenco conta mille artisti, per trecento concerti in più di duecento città.
Ludovico Einaudi, appuntamento più atteso della giornata, si è esibito a Milano. Altre città interessate sono state Verona, Napoli, Roma, Brescia e Udine, con artisti affermati accompagnati da musicisti emergenti, come nel caso della Mosaika Orchestra Interculturale, che a Verona ha dato luogo a sonorità africane, baltiche e sudamericane: ad esibirsi, musicisti migranti ed italiani.

Secondo Amnesty, spetta alla musica “insegnarci a guardare oltre le frontiere e capire quello che ci unisce”. E il rapper Ghetts conferma, ricordando che “Tutti siamo degni di una casa, non solo del suo ricordo”.
“Quanto è successo alla Grenfell Tower a Londra dimostra quanto rapidamente possano cambiare le circostanze della vita di una persona, per questo spero che eventi come quello organizzato da Amnesty e Sofar Sounds accendano l’attenzione su quello che è davvero un problema globale”.

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