Martedì, durante un concerto ad Amburgo della New Orleans Jazz Band di Woody Allen, due attiviste del movimento Femen sono salite sul palco e hanno interrotto il concerto.
Allen e i compagni avevano suonato per una ventina di minuti al momento dell'”invasione di campo”. Le due Femen sono state poi portate via dagli uomini della sicurezza della Elbphilharmonie, la sala da concerto dove era in corso l’esibizione. Le manifestanti non hanno tentato di aggredire il regista e gli altri musicisti ma hanno cercato di leggere – senza riuscirci – una lettera di Dylan Farrow, figlia adottiva del cineasta newyorchese.
La protesta era sulla presunta «cultura del silenzio» che circonda Allen e il presunto caso di abusi nei confronti dell’allora ragazzina, sul quale la magistratura indaga senza aver tuttavia chiamato a testimoniare l’autore di “Match Point”. Il silenzio della stampa americana sulla vicenda era già stato condannato da un altro figlio di Mia Farrow, Ronan. «Hanno ricordato al mondo e agli appassionati di jazz che Allen non è solo un nevrotico e affascinante regista, musicista e attore», ma anche un genitore che abusa delle figlie, ha dichiarato la sezione tedesca di Femen.
Come si vede nel video, Allen e la New Orleans Jazz Band hanno atteso che le Femen fossero portate fuori – tra i boati del pubblico – per riprendere a suonare. Secondo un giornale locale Allen ha dichiarato che la protesta è stata «stupida». Ieri si è tenuto un secondo concerto, sempre nella stessa location.
