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L'irsuto Sting ha chiuso il Festival di Collisioni

10.000 spettatori hanno assistito al concerto di chiusura di Sting. L'artista si è esibito in uno show che ha messo insieme rock, pop, jazz e funky.

L'irsuto Sting ha chiuso il Festival di Collisioni
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22 Luglio 2015 - 10.54


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Un eclettico e irsuto Sting ha chiuso il Fetival di Collisioni di Barolo. Davanti a 10.000 spettatori, l’artista si è esibito in uno show che ha messo insieme stili e generi diversi: rock, pop, jazz e funky sfoderando il meglio dei suoi 40 anni di carriera dall’esordio con i Police all’ultimo album solista, ‘The last ship’, registrato due anni fa.

Il festival ‘agrirock’ aveva come sottotitolo ‘Messaggi in bottiglia’, proprio dal titolo di una canzone scritta da Sting: un’edizione che ha portato nelle Langh 110mila spettatori che si sono divisi tra i 50 incontri con gli artisti e 70 concerti nell’area spettacoli allestita in piazza Rossa, tra i vigneti, che quest’anno hanno festeggiato l’ingresso nel patrimonio Unesco.

Sting, 63 anni, amante della campagna italiana al punto che da un paio di decenni ha aperto, insieme alla moglie, una tenuta agricola e vinicola in Toscana, si è rivolto al pubblico parlando in italiano, mandando in visibilio gli spettatori.

In una scaletta tuttii suoi più grandi successi: ‘Every little thing she does is magic’, ‘So lonely’, ‘If I ever lose my faith in you’, che ha aperto il concerto, e ‘Englishman in New York’, solo per citare qualche brano.

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