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Il neolitico rivive ad Aosta con la Stonehenge delle Alpi

Oltre 6.000 anni di storia raccolti in 9.821 metri quadrati per un incredibile viaggio nel tempo dal Neolitico ad oggi.

Il neolitico rivive ad Aosta con la Stonehenge delle Alpi
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24 Giugno 2016 - 13.19


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E’ quanto offre l’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta, inaugurata dal presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, dal sottosegretario al Ministero dei beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni, e dall’assessore alla cultura, Emily Rini.

Il sito – ribattezzato la Stonehenge delle Alpi per la sua importanza – presenta una stratificazione di sei metri con testimonianze che a partire dalla fine del Neolitico, attraversano l’età del Rame, del Bronzo, del Ferro e Romana, per giungere infine al Medioevo e all’età Moderna. Nato come santuario con simulacri di culto, ha poi rivestito una funzione funeraria in cui spiccano imponenti monumenti costruiti con grandi pietre (megaliti) come il dolmen su piattaforma triangolare. Si può visitare anche un museo con importanti reperti e sarà realizzato un centro di ricerca per l’archeologia preistorica e protostorica.

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