Prima dello scandalo sessuale tutto quanto Kevin Spacey faceva diventava oro per i produttori. Da quando è stato travolto dalle accuse di molestie, invece il declino pare non fermarsi. Al punto che la sua semplice partecipazione, non da protagonista, nel film “Billionaire Boys Club” al botteghino statunitense, uscito in dieci sale, venerdì ha incassato una cifra record, ma in netativo: 126 dollari. Tradotto nella nostra divisa, fanno più o meno 110 euro. Con i quali il produttore avrà pagato qualche caffè e bibita, poco più. Nel fine dovrebbe essere arrivato al migliaio di dollari.
Lo ha riferito la rivista “Entertainment Weekly” ritenendo che questa prova possa essere l’ultima per Spacey. E aggiungendo che l’attore non sta lavorando.
Spacey è stato accusato di molestie da giovani attori sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. Protagonista di “House of Cards”, Netflix lo ha licenziato e cancellato. E Ridley Scott ha addirittura tagliato tutte le sue scene in cu compariva in “All the Money in the World” e rifacendo gran parte del film con, al suo posto, Christopher Plummer.