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Il New Yorker attacca la stampa italiana: avete crocifisso Asia Argento

Sulla vicenda Weinstein le critiche durissime del magazine americano: "Messa alla berlina". La solidarietà di Annabella Sciorra. Noi sia detto, stiamo dalla parte di Asia. Senza se e senza ma

Il New Yorker attacca la stampa italiana: avete crocifisso Asia Argento
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29 Ottobre 2017 - 17.13


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Sul New Yorker il giornalista americano Ronan Farrow attacca la stampa italiana per le critiche ad Asia Argento, “messa alla berlina” per le sue confessioni sulle violenze subite dal produttore Weinstein. La stessa attrice nei giorni scorsi ha commentato la vicenda con il magazine: “Sapevo, quando ho parlato, che le cose sarebbero state difficili. Che qualcuno mi avrebbe deriso, o addirittura calunniato, lo sapevo”. “Ma ero impreparata al puro disprezzo, all’odioso disonore pubblico che ho ricevuto nel mio paese. Da gran parte delle donne… Mi ha fatto male”.

Sulla stampa americana è anche rimbalzato il botta e risposta tra Asia e Guia Soncini, giornalista che ha scritto sul New York Times un pezzo avvelenato (come nelle sue corde) sul caso degli abusi ad Hollywood e sul femminismo in Italia.  Articolo criticato da molti utenti su twitter e dall’attrice, che con un post ha consigliato alla testata di scegliere meglio i giornalisti che possono parlare di questa vicenda e ha chiesto che venisse rettificato perché – a detta di Argento – “Soncini era stata la prima a farsi beffe delle vittime”.

“Il modo in cui stanno trattando Asia, e molte altre donne, mi ha fatto infuriare”, ha detto Annabella Sciorra, un’altra delle star che ha denunciato Weinstein. L’attrice, che ha ricevuto una nomination all’Emmy per il ruolo in ‘The Sopranos’, nei mesi scorsi aveva negato che Weinstein avesse fatto qualcosa di inadeguato con lei. Poi, dopo la storia della rivista sulle tredici donne che hanno accusato il produttore di abusi sessuali, ha deciso di parlare, spiegando di essere stata zitta oltre vent’anni per paura.

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