Al Festival di Jihlava un documentario italiano terribilmente interessante, che tratta un argomento spesso tralasciato dai discorsi sul fascismo. ‘Cinecittà Babilonia – Sesso, Droga e Camicie Nere’ racconta la storia sconosciuta dei legami tra l’Italia e l’America negli anni Trenta e il sogno hollywoodiano del Fascismo. Un film che esplora, nel suo ottantesimo anniversario, la nascita di Cinecittà e delle donne e degli uomini che, in anni difficili, hanno fatto nascere il cinema italiano e posto le radici per quello che sarebbe venuto dopo’. A sostenerlo è il regista Marco Spagnoli, che ha presentato il film nella sezione ‘A Testimony on Knowledge’ al 21/o festival internazionale del documentario di Jihlava, in programma fino al 29 ottobre. Attraverso immagini di repertorio provenienti dall’Archivio storico dell’Istituto Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia, il documentario ripercorre il decennio in cui sono nati Cinecittà ed il CSC, nonché il rapporto produttivo tra il cinema italiano e quello americano e i tentativi di collaborazione.
"Cinecittà Babilonia- Sesso, droga e camicie nere": quando Hollywood sognava il fascismo
Il film è stato presentato da Marco Spagnoli nella sezione 'A Testimony on Knowledge' al 21/o festival internazionale del documentario di Jihlava.
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27 Ottobre 2017 - 11.08
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