Ospite al Giffoni Film Festival, Cristiana Capotondi ha dimostrato di non aver paura di interpretare donne forti e al tempo stesso fragili, vittime di terribili violenze.
Dopo essere stata Lucia Annibali nel film tv per Rai1 Io ci sono – La mia storia di non amore, la vedremo in un film tv per Canale 5 diretto da Fabio Mollo nei panni di Renata Fonte, mamma e assessore del Comune di Nardò, in Salento, paladina di una battaglia contro la speculazione edilizia e gli illeciti ambientali nell’area di Porto Selvaggio, uccisa a 33 anni nel marzo del 1984 e riconosciuta vittima di mafia.
”Quella di Renata Fonte è una storia incredibile – ha spiegato l’attrice – E’ una donna molto determinata che si incarna letteralmente in un luogo, e si batte per difenderlo fino alla morte. Una storia di grandissimo coraggio; è andata avanti senza cedere a nessun compromesso. Mi ha entusiasmato interpretarla”.
La Capotondi ha anche speso belle parole per il regista Fabio Mollo, reduce dal successo de Il padre d’Italia ”è un regista con una grande sensibilità, la ritrae in modo dolce, la racconta come fosse sua madre”.