“È un film da vedere e rivedere” dichiara il primo spettatore che si prenota per il Q&A che segue la prima proiezione (stampa e pubblico) di “Fai bei sogni”, in apertura della Quinzaine des Realisateurs.
Preceduto da calorosi applausi e perfino commossi e diffusi ringraziamenti gridati dal pubblico. E le prime reazioni della stampa francese non sono da meno, questi i commenti de Le Figaro di oggi 12 maggio 2016:
“Marco Bellocchio apre in bellezza la Quinzaine. Una bella indagine sulle emozioni che la morte suscita”, e ancora, “Bellocchio ha trovato nel libro materia ricca e profonda che gli si addice perfettamente. Il film descrive a lungo, con precisione struggente, la violenza di una lacerazione che il padre non sa mitigare. Fai bei sogni è una storia di lenta resilienza, piena di segrete pieghe raccontata con una forza ipnotizzante”.
Infine per il suo “ritratto del giorno” sul programma radiofonico Franceculture Antoine Guillot sceglie Bellocchio e non il primo regista francese in concorso elogiandolo così:
“Il più grande cineasta italiano attualmente in attività dunque non è in concorso quest’anno a Cannes? Non importa: il suo nuovo film apre stasera la Quinzaine. E il titolo gli calza come un guanto: Fai bei sogni”.