Cosa fareste se la persona che amate fosse in grado di leggere nel pensiero? Rinuncereste all’amore o preferireste difendere la vostra intimità? Un dilemma cruciale che attanaglia Scilla, la protagonista di ‘Alza il volume’, il cortometraggio scritto e diretto da Cristina Ducci, le cui riprese inizieranno tra ottobre e novembre 2016 in Italia. Un progetto low budget che unisce realismo e magia in una trama affascinante e in grado di far sognare. Ma non è facile realizzare un sogno senza budget; spesso i giovani registi si vedono costretti a rinunciare alle loro idee per la mancanza di fondi. Proprio per permettere che ‘Alza il volume’ prenda vita e non rimanga nel cassetto, è partita una raccolta fondi per retribuire gli attori e tutte le persone che potranno e vorranno collaborare al progetto.
La storia di Scilla e del suo amore con Andrea nasce dalla mente di Cristina Ducci, attrice e regista romana classe ’85, già vincitrice del premio ‘Miglior cortometraggio’ al Real Film Festival in Australia, e del contest Biotravel come ‘Miglior Spot’. Una ragazza poliedrica e piena di vita che di ritorno in Italia dall’Australia inizierà le riprese di questa nuova opera.
L’intervista a Cristina Ducci, regista e autrice di ‘Alza il volume’.
Come nasce il progetto e qual è l’obiettivo?È stato tutto molto casuale, ho solo immaginato cosa sarebbe accaduto se il mio ragazzo fosse stato in grado di leggermi nella mente…E allora mi sono messa a scrivere, realizzando poi che la storia si prestava perfettamente ad una resa cinematografica. L’obiettivo è quello di riscoprire un genere un po’ dimenticato nel cinema italiano, quello del realismo magico, mescolato con alcuni elementi classici della commedia italiana. Speriamo soprattutto di regalare tanti sorrisi al pubblico!
Cosa manca per partire con il progetto?
Come spesso è il caso con gli artisti emergenti, quello che manca sono soprattutto i soldi. Per questo mi sono buttata crowdfunding, che in tempi di crisi è una strumento che può rivelarsi molto utile non solo dal punto di vista finanziario ma anche “umano”, in quando permette di stabilire un contatto diretto tra artisti e amanti del cinema, trasformando i cittadini da “semplici” spettatori in semi-produttori. Ci tengo a pagare gli artisti che collaboreranno al progetto perché il mestiere di attore, di regista o comunque dell’artista in generale è pur sempre un mestiere ed è giusto che sia retribuito. Gli attori si sono appassionati così tanto all’idea del corto che si sono detti disposti anche a lavorare gratis, se sarà necessario. Questo mi ha commossa a tal punto che ho deciso di tentare tutte le strade per trovare quei pochi fondi necessari per retribuire tutte le persone che parteciperanno al progetto. Se non riusciremo a raccogliere i fondi necessari, probabilmente dovremmo rinunciare a certe location, come Venezia ad esempio.
A che pubblico è rivolto?È rivolto ad un pubblico molto ampio e variegato. In breve, a tutti coloro che sanno ancora sognare e hanno voglia di farsi due risate.
Quali sono i temi che tratta e cosa vuole comunicare?Il tema principale è l’amore, ma essendoci l’ingrediente speciale del super potere del protagonista, la storia prende una piega molto particolare! Può davvero tutto l’amore?
Trama. Scilla è una comunissima ragazza precaria, goffa ma determinata. Si ritrova sempre persa nei suoi pensieri – veri e propri sogni ad occhi aperti (udibili e visibili al pubblico) -, non avendo nessuno accanto a sé a cui manifestarli. Fino al giorno in cui incontra Andrea. Con lui, cantante e suonatore, riesce a comunicare senza neppure parlare. Per Scilla è un sogno che si avvera. Finché un giorno Andrea non confesserà a Scilla di saper leggere nel pensiero… A quel punto Scilla dovrà decidere: è pronta a sacrificare la sua intimità piu’ profonda in nome dell’amore?
Staff. A vestire i panni di Scilla sarà la 25enne Domiziana Loiacono, attrice, cantante e ballerina, dal 2014 nella compagnia Sassiki e attualmente presidente delle “Olimpiadi della Cultura e del Talento”. Andrea verrà interpretato da Antonio Iacopino, 29enne direttore e fondatore dell’Accademia d’Arte Drammatica “G. B. Shaw” di Rossano (CS), con numerose esperienze teatrali e cinematografiche sia in Italia che all’estero. Nello staff figura anche la costumista Valeria Priori, nata a Tokyo ma con un’esperienza da “gira mondo” tra Brasile, Grecia e Regno Unito, che l’ha portata a vedere i vestiti come un canale di espressione.
