“La morte di Franco è un dolore enorme”, lo ha dichiarato Ninetto Davoli, commentando la scomparsa all’età di 80 anni di [url”Franco Citti”]http://giornaledellospettacolo.globalist.es/Detail_News_Display?ID=87532&typeb=0&%3Cp%3E%3Cspan-class=-qfp_img-qfpi_qon–%3E%3C-span%3Efranco-citti-l-uomo-che-non-voleva-morire%3Cspan-class=-qfp_img-qfpi_qof–%3E%3C-span%3E%3C-p%3E[/url]. “Con Franco abbiamo condiviso gran parte dei nostri film, a partire da quelli girati con Pasolini, ma anche tanta vita””, ha aggiunto Davoli.
Ninetto Davoli ha spiegato: “Mi ha chiamato il figlio, Franco si è spento intorno alle 17. Era un po’ che stava male. Iniziò 15 anni fa con un ictus e poi le cose sono lentamente peggiorate”.
Infini Davoli si è lasciato andare a un ricordo amaro: “Con Franco muore una parte di quel mondo, piano piano il cerchio si sta chiudendo, si sta stringendo sempre di più: quando succedono queste cose davvero ti viene a mancare una parte di mondo”.