di Marco Spagnoli
@marco_spagnoli
Uscirà distribuito da Lucky Red il prossimo 23 dicembre il nuovo film che ha come protagonista Richard Gere.
Diretto dall’esordiente Andrew Renzi, Franny racconta la storia di un affascinante milionario che nasconde un segreto mai rivelato a nessuno. Non lavora e ha trovato nella beneficienza la sua unica ragione di vita. Quando dopo tanti anni incontra Olivia (Dakota Fanning), la figlia dei suoi più cari amici, sposata e in procinto di diventare madre, Franny non riesce a fare a meno di “aiutarla”. Offre così a Olivia e suo marito incredibili opportunità, cercando al tempo stesso però di gestire la loro vita in modo sempre più invadente, fino a che il suo segreto riemergerà dal passato con conseguenze inimmaginabili “Sono le storie che mi emozionano e che mi colpiscono a interessarmi come attore a questo punto della mia carriera.” Dice Gere, accompagnato nel suo tour italiano anche dall’amico di sempre, il critico Claudio Masenza “Del resto non ho mai avuto ‘un piano’ nella mia carriera. Faccio i film che mi interessano e porto sullo schermo le storie che mi colpiscono. Nella mia carriera ho interpretato film ad alto budget che oggi mi consentono di lavorare praticamente gratis in produzioni che costano massimo 6-8 milioni di dollari e che vengono girate in una trentina di giorni se non anche meno.” spiega Gere che aggiunge come gli piacerebbe essere il protagonista di un prossimo film dell’amico Bernardo Bertolucci. “Fino adesso non è mai capitato, ma, prima di appendere gli stivali al chiodo, farò un film in Italia, perché qui ci sono tanti registi che stimo e apprezzo.”
Quando gli chiediamo se ha mai pensato di portare il suo talento al servizio della televisione dove – in questo momento storico – vivono le storie adulte e piene di emozioni che sembra gli interessino di più raccontare, Richard Gere racconta il suo grande amore per il cinema in sala. “Credo che non ci sia nulla di più bello che sedersi insieme a degli sconosciuti e guardare tutti insieme un film sul grande schermo. Showtime, Netflix, HBO e Amazon stanno producendo serie televisive che spesso sono più interessanti dei film che vediamo al cinema. E’ un progresso naturale che, forse, un giorno coinvolgerà anche questi film indipendenti come Franny che sto facendo. Nonostante tutto io non voglio rinunciare al piacere e all’emozione del cinema in sala. Io credo che un giorno, forse, non ci sarà più spazio per i film che faccio in questo momento, ma fino ad allora io continuerò a fare cinema per il grande schermo.”
Gere conclude “Penso che ci sia qualcosa di molto importante nell’idea di tante persone che escono di casa per vedere insieme a degli sconosciuti dei film nel buio. E’un’esperienza sconvolgente sia sul piano dei sensi che su quello emotivo. Un qualcosa cui non voglio rinunciare e che non voglio perdere. Sinceramente spero che ci sarà sempre spazio in alcuni cinema per film difficili e più piccoli da vedere sul grande schermo. “
