Santamaria: se avessi i superpoteri andrei in Parlamento

L'attore ha presentato alla Festa del Cinema di Roma Lo chiamavano Jeeg Robot, spiegando alla stampa cosa farebbe se avesse dei super poteri come il protagonista del film.

Santamaria: se avessi i superpoteri andrei in Parlamento
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17 Ottobre 2015 - 15.23


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di Davide Monastra

È stato presentato alla Festa del Cinema di Roma il primo film italiano della selezione ufficialmente: Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti. Il protagonista è Claudio Santamaria che interpreta Enzo Ceccotti, un pregiudicato di borgata, entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana.

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Il film è stato applaudito dalla stampa e dagli accreditati della manifestazione romana: una pellicola particolare che utilizza un genere poco utilizzato dal cinema italiano: “I film sui supereroi vanno di moda da moltissimi anni, ma non in Italia. Io li ho sempre guardati. Da piccolo amavo Spiderman, il primo super eroe con cui ho avuto a che fare. Mi stava invece un po antipatico Superman, perché non faceva nulla. Nel mondo ci sono guerre, corrotti e lui? Non fa nulla solo perché suo padre gli ha detto di non immischiarsi negli affari del mondo”.

Santamaria ha però le idee chiare su quello che farebbe se fosse lui nei panni di un super eroe: “Se io avessi dei super poteri mi comporterei diversamente. Per esempio entrerai in Parlamento brutalmente e quello che poi potrebbe succedere… davvero non lo so.

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“Il super eroe è in un certo senso una figura divina – ha aggiunto l’attore-. Hanno così tanto successo perché l’uomo è alla continua ricerca di dio, di qualcosa di sovrumano. In un certo senso anche dio è un supereroe, perché è una figura che può davvero fare di tutto”.

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